Claude Monet – Campo di papaveri vicino a Giverny 1885
Non so quale sarà il nostro domani,
so, con certezza, che non voglio fare a meno di te,
che senza te non posso stare
allora, stiamo insieme
con gioia, senza tormenti.
Quanti bei ricordi mi tornano alla mente,
i baci ai semafori,
gli abbracci vicino al mare,
la doccia insieme,
il sottotetto. le passeggiate stupende,
in tandem,
le tue mani sotto la mia maglietta,
i teneri saluti alla stazione,
la casa con la sua intimità.
Non rieasco a comunicarti quanto sei importante ,
quanto e in chè intensità sei nei miei pensieri.
con te ho una passione che non conoscevo
Ogni cosa è diversa
i pensieri, i gesti, i sentimenti.
con te sono giovane, donna, a mio agio.
ho voglia di partire stasera stessa
correndo da te fino a quando
non ci troveremo insieme per sempre.
Autore: mary49
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Balletto – La stella, 1876, pastello su carta-Edgar Degas-
Sento, stringendoti a me,
che questo sarà l’ultimo ballo,
appena la musica morirà
qualcosa nei tuoi occhi
mi dirà che questo è un addio.
Mai più ballerò di nuovo,
il cuore non saprà più trovare
questo incantevole ritmo.
Avrei dovuto immaginare,
un sogno prima o poi,
s’infrange sugli scogli,
dell’amara realtà.
Il tempo non lenirà il dolore.
non potrà confortare il cuore,
il nulla è tutto ciò che resterà.
Adesso la musica è cosi forte,
quasi assordante, ma poi,
cadrò nel baratro del silenzio.
Nulla sarà più come prima,
dopo che sarai andata via,
Cosa sarà senza il tuo amore?
Chi ballerà con me?
Autore:Antonino8.pa
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H. Daumier, La carrozza di terza classe, 1856
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Nel viaggio, il treno
dondola il mio corpo,
risveglia ricordi antichi,
fatti di luci.
Nel buio assoluto
voci di un tempo…
Su treni piccoli,
con sedili di legno,
il tepore, le parole
di una mamma che ci voleva
svegli al ritorno .
Aiutandoci a scacciare
il sonno che arrivava
Inventando il gioco
di luci da contare,
è proprio bello
nel silenzio ora ricordare.
Autore:robbi
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Ringrazio eldy
e tutti gli amici per gli auguri
del mio compleanno.
Brindo con voi tutti per questo
mio evento, augurando anche
a voi tanta felicita’.
grazie
miki
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-Anton Doll- Paesaggio Invernale
La neve, con la sua coltre bianca,
ha cambiato volto al paesaggio.
Non si vede più’ la terra brulla,
ma solamente una distesa bianca .
Quando cala l’oscurità’ e si accendono le luci ,
si vedono i tetti delle case coperti di neve
con le finestre illuminate ,
sembra un paesaggio da fiaba .
Ma la cosa che mi ha colpito x la bellezza ,
sono state delle fioriere
messe sul parapetto di un ponte ,
in mezzo alla neve facevano capolino delle viole
che, con i loro svariati colori
si aprivano un varco tra la neve ,
il candore della neve faceva si che ,quei colori,
risaltassero ancora di più.
E li mi sono posta una domanda:
come potevano quei fiori non rimanere schiacciati
e bruciati dal gelo?
Ma la risposta nasce spontanea ,
la natura si prodiga x darci la sua bellezza ,
facciamone tesoro ……………..
Autore:Giovannavc:
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