Poesie di Eldy

Maarìa (Sortilegio)

Marc Chagall // Vitebsk, 1887 – Saint-Paul de Vence, 1985

M’hanno stregato gli occhi,
profondo, azzurro mare,
o le labbra rosso fuoco,
che le mie vogliono incontrare.
Sarà forse la calda voce,
che diretta giunge al cuore,
la magia di un sorriso,
che riporta il buonumore.
La maarìa che fà un corpo,
mosso con grande maestria,
prende, senza scampo,
libera la fantasia.
Sei una donna ?
O forse no,
non so dare una risposta.
E così in questa notte,
con il naso in sù a guardare,
chi lo sà forse ti vedo,
a cavallo di una scopa,
nell’immenso ciel volare.

Autore: antonino8.PA

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 19 febbraio 2012 at 19:41, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



IN RICORDO DI UNA CARA AMICA

 

 

Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli
al confronto.Mi è rimasto l’affetto per te:
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Sono felice di averti incontrato nel tempo,
anche se tutto era allora così fugace e limitato.
Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
è gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
tu pensami così!
Nelle tue battaglie,
nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
Non piangere più, se veramente mi ami!

Autore:S.Agostino

Questa poesia è stata scritta da rob, il 17 febbraio 2012 at 19:12, nella categoria: porzia.mi. Lascia un tuo commento qui



Soldati Poesia scritta da robertadegliangeli

Fattori – Soldati francesi del 59

Soldati che camminate
nelle oscure notti.
La luna vi indica il cammino.
Luna che fa sognare gli innamorati.
Quante volte i vostri pensieri
Sono affascinati da lei.
Affluiscono in  un momento
mille pensieri che vi portano lontano
verso la vostra casa.
La vostra donna sarà coccolata
nel posto speciale
che riservate solo a lei
il salotto del vostro cuore.
Autore:robbi

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 05:04, nella categoria: robertadegliangeli. Lascia un tuo commento qui



Amore mio

Brahms Viola -sonata  n.2 L’Infinito

Indomiti puledri nella prateria,
i pensieri, liberi, incontaminati,
corrono irraggiungibili,
inseguono sogni, speranze,
alchimia di una vita futura.

Gocce di rugiada, le lacrime,
scivolan giù sul viso,
adorno da un tenero sorriso,
oppur segnato da una
sottilie linea di dolore.

La cristallina musica,
di una risata, colonna sonora,
di splendida giornata.
L’infinito universo riflesso
negli occhi, un mondo sempre
nuovo da scoprire.

Il dolce suono di una calda voce,
che sa sempre trovare tenere parole,
un cuore, grande taumaturgo,
che riesce sempre dare,
un corpo che sa ancora amare.
Autore:Antonino8.pa

Questa poesia è stata scritta da admin, il 16 febbraio 2012 at 05:02, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



La Sorpresa

La sorpresa
Questo mio racconto ha per protagonisti quattro coppie di merli,
che nidificano e vivono in una siepe di laurus cerasus ,che delimita un giardino davanti casa mia .
Da quando ha cominciato nevicare ,metto del pane o biscotti sul davanzale della finestra .
Una sera mi sono scordata di farlo.
Al mattino, mentre ero in soggiorno, sentì dei colpi, ma li x li’ non capi da dove provenissero,
così non diedi peso alla cosa finché andai a tirate su la tapparella e, con mia sorpresa, vidi che sul davanzale c’era la coppia di merli che volarono via .
Allora mi ricordai che non avevo messo il pane la sera prima .
Corsi in cucina a provvedere subito… e, mentre ero intenta a sbriciolarlo in un vassoio, sentii dei colpi sul vetro della finestra,
allora collegai le due cose, e capii che i colpi sentiti il giorno prima, erano sicuramente i loro .
Adesso mi sono fatta un promemoria in modo che non mi possa più dimenticare ,
ed e’ cosi’ bello vedere il loro andirivieni per portare il cibo nei loro nidi.
A volte si soffermano sul davanzale e mi guardano, come a volermi ringraziarmi.
Ma sono io che ringrazio loro per quanta soddisfazione mi danno tutte le mattine nel vederli  volare liberi e felici ………….
Autore:Giovannavc:

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 04:39, nella categoria: Giovanna.vc. Lascia un tuo commento qui



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