Telemaco Signorini
Sulle colline a Settignano, 1885
Olio su tela – Dim: 37 x 50 cm
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La vita
C’è un tempo
in cui non hai un attimo per analizzare gli atti,
le scelte,
assaporare le gioie,
gli avvenimenti si susseguono senza respiro,
Poi c’è un tempo ,
il peggiore,
in cui più nulla
tutto scompare,
e rimani solo,
così….
ad avere tanto tempo…..
e si chiama solitudine.
Autore:Mary49
Contributo di
, 23 dicembre 2011 04:31.
Una poesia non nasce dal nulla, ma da uno stato d’animo che riesce a impregnare le parole di sentimento.
Nei tuoi versi hai raffigurato la parabola della vita, tralasciando la prima parte, quella della vita “vissuta”, come se non avesse avuto un valore, per dedicare il cuore della poesia al un sentimento che sempre più frequentemente è presente tra noi: la solitudine.
Lo hai fatto esprimendo questo stato con versi raccolti e tristi… quasi vergognosi di mostrarsi agli altri, ma che non esprimono rabbia o rivalsa verso qualcosa o qualcuno. Semplicemente accettano questo con rassegnazione, come se il rimanere soli fosse una naturale conseguenza a una vita intensamente vissuta.
Se questo è il tuo caso… e in una poesia c’è sempre una piccola parte di noi, non accettarla, ma riprendi in mano il tuo destino e vivilo. Fino in fondo!
Grazie Mary per l’emozione che il leggerti mi ha procurato.
Grazie MARY, la tua poesia è stupenda, la malinconia erode la vita e fa meditare.Brava !!
Sempre bella la vita anche se non sempre disposta a sorriderci.
Alti e bassi fanno parte del gioco, tocca a noi trovare la forza
per reagire, per combattere, per non farci sopraffare dalla tristezza, dalla solitudine, non farci prendere dalla malinconia.
Inogni cosa che scriviamo, come ho già detto, c’è sempre una piccola
parte di noi, qualcosa che irrefrenabilmente salta fuori.
La notte buia passa in fretta per far luogo ad uno splendido sole
che verrà ad illuminare un nuovo meraviglioso giorno.
Bellissima e toccante poesia.