Tranquillo Cremona, “L’edera”, 1878
Olio su tela, 132,5 x 100 cm, Conservato mella Galleria d’Arte Moderna di Torino
Sarò edera su di te.
Come edera m’avvolgerò
sul tuo corpo
che accarezzerò, bacerò.
Per amalgamarmi in te
e stringerti.
Tu sarai in me io sarò in tè.
Conoscerti,
quanto tempo dovrà passare…
Forse il soffio del vento
porterà una foglia
dove ci sarà scritto
il tuo nome dolce amore.
Autore:robbi
Contributo di
, 17 dicembre 2011 01:45.
Roberta, un amore possessivo paragonato all’edera che ricopre con dominio ogni cosa. Bei versi che svelano un carattere forte e un po’ dispotico. Bella
Bella poesia, versi delicatamente sensuali per una amore forte, quasi un attaccamento morboso, un amore che si è impadronito del cuore e del corpo. Brava.
Robbi è dolce come te questa poesia .Le parole rispecchiano la grande sensibilità che ti caratterizza e tutto l’amore che sai donare agli altri .Sei grande….baci
Brava Roberta un amore vero quello che esprimi nella tua poesia ,e come dice il detto l’edera dove sattacca muore grazie ciao
Son quì tra le tue braccia ancor avvinta come l’edera, riccordi roberta?, la tua poesia è musica come la canzone di Nilla Pizzi.
Un angelo si fermò si sedette su quella panchina,un uomo lo guardo..
l’edera aggrovigliata su un vecchio albero..ondeggiava al leggero soffio del vento.. . L’uomo non parlò..sapeva da dove veniva quell’angelo..L’angelo.. lo guardò .., l’uomo si alzò e gli offrì la mano..insieme si incamminarono..lungo quel sentiero, angelo e uomo erano tutt’uno..una foglia d’edera trasportata dal vento si staccò dal ramo cadde ai piedi dei due.. c’era su scritto una parola .. Amore.