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Albert Bierstadt, Tra le montagne, 1867
Olio su tela, 91,9 x 127,6 cm
Hartford, CT, Wadsworth Atheneum Museum of Arts
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Oggi ho deciso, visto la bella giornata soleggiata, di andare a fare una passeggiata lungo l’argine del fiume. Quest’anno, in questa stagione, per il troppo freddo e per le continue piogge, non c’ero ancora stata. Pensavo, erroneamente, che a causa di questo cattivo tempo , non ci sarebbe stato assolutamente niente da poter vedere, ma mi sbagliavo. Più mi guardavo intorno, più restavo incantata dal paesaggio che si apriva davanti ai miei occhi. La vegetazione, poco folta, permetteva una visione nuova, inimmaginabile e immensamente illimitata da lasciare senza fiato. L’aria, leggermente fresca delle prime ore del mattino, dava una sensazione di piacere e di vigore . Quel tappeto di foglie variopinte che si estendeva come una distesa compatta e multi colori sembrava volerti invitare ad aumentare il passo, quasi a volere farmi correre. Raccolta in quella serena e celestiale concentrazione, cercai, con tutta me stessa, di cogliere, percepire e trasformare in emozioni ogni attimo, ogni fruscio, ogni momento. Come un essere che si sente avvolta in un affettuoso e amoroso abbraccio, fondendosi e sentendosi una cosa sola, con quanto gli stava intorno. Un topolino esce dalla sua tana, mi guarda senza paura, sembra quasi che voglia sorridermi, poi, come se niente fosse, continua a gironzolare indifferente in cerca di qualcosa da mangiare. Poco più in la, una lepre, anch’essa indifferente alla mia presenza, rovistava tra le foglie di tarassaco ancora abbastanza verdi. Sembrava che la mia vicinanza non le mettesse paura, tanto da alzare le tasta, in modo del tutto naturale, guardandomi negli occhi, mentre con la zampetta si pulisce il muso. Incredula davanti a tutto questo. Non posso fare a meno di chiedermi cosa stia succedendo , se ciò che sto vivendo è realtà o frutto della mia immaginazione. Penso di essere vittima di un misterioso sortilegio. Mi illudo, perfino, che sia avvenuto un miracolo. Il miracolo di vivere delle così intense emozioni, così forte da diventare parte integrante con questa meravigliosa natura che mi circonda e che sprigionando, in modo del tutto naturale, le sue innate radiazioni, sia riuscita a coinvolgermi ammagliare e trascinare in un mondo nuovo, naturale. pulito, fatto di pace e di serenità, dove le brutture, gli orrori, la corruzione, la concussione e il malaffare non esistono, assolutamente ……Un pizzicotto, sul dorso della mano, mi riporta alla cruda realtà. Gli occhi riprendono a vedere ciò che non avrebbero voluto vedere, la mente si rimette a formulare nuovamente pensieri che, per brevi attimi, ero riuscita ad isolare e, una punta di amarezza si fa avanti, ma la sensazione di cui ero ancora avvolta è riuscita ad allontanarla , permettendo, così, di continuare serenamente la mia passeggiata .
Autore:Giovanna.vc
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Augurio
Con Te,
che sai parlare al cuore,
con Te,
che leggi negli occhi tutti i sentimenti,
con Te,
che sai dare tutto l’amore
con Te,
che hai sempre perdonato,
con Te,
in questa magica notte,
fa che il mondo rinasca a nuova vita.
Autore:antonino8.pa
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Autore Correggio-Data1515-1516 circa Tecnica olio su tavola
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Lei mamma oltre la paura
ha difeso con la vita,
quel dono prezioso,
che aveva cresciuto
con amore infinito.
In questi giorni
quante malvagità,
una più forte dell’altra,
mettono in secondo piano ,
cose importanti, difficili da capire,
imposizioni per noi inconcepibili,
matrimoni concordati, imposti,
a gioventù, che vorrebbe solo vivere,
amare con gioia, non sopportare,
decidere della propria vita.
Lei non lo ha potuto fare,
auguriamoci sia l’ultima.
Autore: robbi
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Leonardo da Vinci- Angelo Incarnato
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TI SPIERO’ ANCORA NELL’ANIMA:
Quando il gelo ti avvolgera’
e le tue parole sembreranno non fermarsi al cuore
ti spiero’ ancora nell’anima
e
fingero’ di inventarmi un perche’
nei giorni vuoti e di malinconia.
Ti osservero’,
cercando una piega sul tuo viso ,
dove dolcissime sensazioni scorreranno lente come un sogno finito; cosi’
potrai leggere in me un desiderio non piu’ assopito,
una forza che nasce dalla tristezza chiusa nel tuo cuore.
E,
non la bellezza di un fiore appena sbocciato
non una timida carezza ti sveglieranno,
ma quella poesia senza parole
che ti raccontero’
ad ogni tuo sguardo amaro.
Ma il nostro mondo e’ ancora qui,
forse raccogliero’ una tua speranza ,
cosi’
quando ti spiero’ ancora nell’anima,
sara’ solo per non soffrire piu’..
Autore: luigi4lc7lc
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