Francisco Tarrega – REQUERDOS DE LA ALHAMBRA- per chitarra-
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(Antonio Vivaldi “La notte”,)
Autore:Luigi4lc7.lc
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http://www.youtube.com/watch?v=UDH_84Rg1pg
Finalmente un nuovo governo,
acclamato da tutti con gioia.
Osanna nell’alto dei cieli !
Il novello Caronte ci traghetterà,
verso sponde davvero sicure,
dove, al fine ritroveremo,
dignità, onestà e ideali,
lontano da un recente passato,
di malcostume, corruzione ed inganni.
Adesso dovremo lottare
per rimetter in sesto il Paese,
riaggiustare l’economia.
Già si prevedono sacrifici,
come sempre alla gente comune,
viene chiesto di tirare la cinghia,
da coloro che non lo faranno.
Bisogna tener d’occhio la borsa,
coi suoi continui alti e bassi,
tiene all’erta solo chi ha i soldi.
Poi c’è ancora un altro animale,
che ha bisogno di continuo controllo,
fa paura all’Europa intera,
lo spread che, come un canguro,
si diverte molto a saltare.
E così stiamo tutti in pressione,
per vedere cosa succede,
se conviene acquistare,
o se invece è meglio aspettare.
Nel frattempo c’è gente che muore,
vittima di tristi eventi,
complice anche l’incuria umana,
ma che importa un morto in più,
c’è ben altro a cui pensare,
e a chi ha subito un lutto,
diremo con chiarezza
di farsene una ragione,
purtroppo il denaro,
conta più della vita umana.
Autore.antonino8.pa
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Victor Brauner– Le ver luisant, 1933 (nato il 15 giugno del 1903 a Pietra Neamte morì a Parigi, il 12 marzo1966 pittore rumeno)
Polarità
Con la corda del mio cuore
legai la notte e il giorno:
e i loro innocenti colori stillavano luce,
fino a svenire lottai per tenerli insieme.
E sognai di legare il moto della terra.
Sognai di inseguire tutto l’amore
e stringerlo forte insieme
e poi teneramente circondarlo
di fossi, di foreste e di castelli.
Fino a scoppiare sognai di te
fino allo sciupio delle mie forze
fino a spaccare ogni legamento
di questo fuoco che dentro mi divora.
Quando rinvenni trovai la notte
e trovai la rotondità del giorno
non più raccolti insieme
ma spavaldamente separati.
E trovai l’amore sciolto, non più imbrigliato,
libero di andare, col corpo, alla sua vita,
non legati insieme come siamesi
coll’unico boccale per il respiro
ma distaccati e sciolti come il giorno
e come questa notte solatia
che circonda e noi troviamo bella:
così l’amore che sciolse vibra
nell’esile orma del suo cammino
e niente ci avvolge se non quest’ombra
che di fievole profumo essa ci veste.
Ma il viscerale desiderio resta
Autore:Calcio2.ce
Nota dell’Autore
Due amanti anche quando si cercano perdutamente non potranno mai integrarsi perfettamente l’un l’altro perché ambedue hanno una vita propria, un loro vissuto, una vita biologica separata per cui esisterà sempre polarità in quanto l’integrazione che ne risulta sarà minima e povera rispetto al resto della vita che si vive fuori dall’altro.
Alla poesia rimane la chiave di raccontare la relatività di tale rapporto e dell’incapacità dell’uomo di stabilire un forte vincolo di unione; ma nello stesso tempo la poesia è tesa a raccogliere quei frammenti, quei sentimenti, che a volte proviamo, di essere un tutt’uno per quella voglia viscerale di possesso, di appartenenza.
E alla base di tutti questi desideri, questi pensieri travolgenti di voglia di vivere in modo coinvolgente un rapporto di coppia, vorremmo trovare un comune terreno di simbiosi.
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((Questa poesia partecipa al concorso poetico; ci scusiamo per il ritardo))
Nel vento trovero’ la forza di respirare
Nel mare trovero’ il coraggio di cercati
Forse ti trovero’ se diventero’ un fiore
e mi appoggero’ a te,
quando dopo di noi, ancora noi
resteremo a cercare polvere e gocce
di rugiada..
L’orizzonte lontano si colora dell’ombra delle nuvole
ma non posso pensare che
dopo di noi non ci sia piu’ il sole,
perche’ ancora noi ci ritroveremo ,
persino nelle canne dei fucili e nelle pieghe delle vele di antichi velieri
E, quando il mondo riuscira’ ancora a vivere,
nella sua scia ci saremo ancora noi, dopo di noi.
Autore: luigi 4lc7lc….
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