Poesie di Eldy

Tra le righe

“Alice” olio su tela 1915: Amedeo Clemente Modigliani (Livorno, 12 luglio1884-Parigi,24 gennaio1920)

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Tra le righe di una fotografia
ho rivisto il tuo colore in bianco e nero,
la tua faccia abbronzata
e un abito di piombo che ti stringeva,
e quegli occhi di finta disponibilità
che vogliono vendere illusioni
hanno solo drogato il mo  sogno di appartenerti.
Ora vorrei solo tuffarmi
nella vita di tutti i giorni
per dimenticare come fu inutile per te
Il mio amore buttato come ossi
a  maculate iene.
Autore:Calcio2.ce

Questa poesia è stata scritta da admin, il 29 ottobre 2011 at 15:39, nella categoria: calcio2.ce. Lascia un tuo commento qui



Grazie Mamma

La Traviata-Preludio, di Giuseppe Verdi

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Grazie:
hai lasciato nei miei occhi  l’ultimo sguardo alla vita
Grazie:
hai lasciato nel mio cuore le tue parole
Grazie:
la tua mano ancora è sul mio viso
che mi accarezza con infinito amore
Grazie:
di avermi detto “TI VOGLIO BENE”
Grazie:
di avermi fatto questo regalo
prima di lasciarmi per sempre
Grazie:
di avermi lasciato la parte piu importante di te
Grazie Mamma!
 Autore:boba52

I° anniversario

Questa poesia è stata scritta da admin, il 28 ottobre 2011 at 03:37, nella categoria: boba52. Lascia un tuo commento qui



Un fiore per te

Lillà nel vaso di Edouard Manet 1882 - Nationalgalerie, Berlino

Ho colto un fiore per te.
ti prego prendilo!!
non farlo appassire,
mettilo vicno a te,
basta un angolino
anche senza luce,
gli basterò un tuo sguardo,
una piccola carezza,
e vivrà per te !!
Autore: Elisa

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il at 01:53, nella categoria: Elisa3.mi. Lascia un tuo commento qui



Io

Un giorno di pioggia, Gustave Caillebotte, 1877, 
Gustave Caillebotte nasce a Parigi nel 1848e  muore il 21 febbraio 1894 a Gennevilliers,

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Notte di pioggia,
solitario vago,
per le deserte vie.
Amo la sensazione
dell’acqua che abbraccia,
questo mio corpo,
come a purificarlo,
a lavar via lo sporco,
di tutta una vita.

Di errori ne ho fatti,
scelte giuste
o sbagliate,
dolori subiti
o arrecati,
ma alla fine,
il mio conto
ho sempre pagato.

Amori presi,
amori lasciati,
amori sbagliati,
sogni, ideali,
disillusioni,
hanno lasciato,
rughe nel cuore.

Notte da solo,
sotto la pioggia,
ritrovare me stesso,
per poterti guadare
ancora negli occhi.

Autore:antonino8.pa
 
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Questa poesia è stata scritta da admin, il 27 ottobre 2011 at 14:55, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



RIDI, RIDI AMORE MIO!

 La lattaia di Bordeaux, Francisco Goya, 1827, olio su tela

Francisco Goya è nato(1746-1828) in una piccola borgata di Saragozza in Aragona, sarà uno dei più grandi maestri pittori spagnoli

Ridi amore mio
ridi se la natura ti ammonisce
con la coda del vento.
Ridi amore mio
ridi se tutta l’erba ti bagna
del suo bagnato.
Ridi amore mio
ridi se l’alba rapisce
Il tuo breve sonno.
Dobbiamo sempre ridere
anche quando non spunta il vento
o l’acqua non zampilla dalle foglie
o l’alba si fa opaca nella nebbia.
Vedi come corrono i fanciulli?
Corrono a guardare questa Terra:
essa gli è madre  e tu sei come l’orma
che lascia una traccia novella.
E contenti verso il sole vanno
nel pieno entusiasmo dell’amore.
L’amore gentile che non ci affanna
ma che ci inebria nel giorno
e ai suoi dolci colori
son candite le spine dei fiori.
Autore:Calcio2.ce

Questa poesia è stata scritta da admin, il 26 ottobre 2011 at 04:18, nella categoria: calcio2.ce. Lascia un tuo commento qui



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