Il tempo si ferma,
e non passa,
quando sei malato,
tutto nicchia,
tutto indulge;
voglia di correre fuori,
di
respirare,
di andare via,
di gironzolare,
in mezzo ai primi sintomi
dell’autunno che viene;
le giornate corte,
il vento,
le nuvolaglie ,
che corrono veloci nel cielo;
e tu con la tua voglia
di sparire,
di partire,
di guarire.
E con lei,
nella testa,
cercando,
il suo viso,
la sua immagine.
Autore: stefano medel
Contributo di
, 27 settembre 2011 11:29.
Tormentata…la scansione quasi ritmica ne accentua il patos.