Poesie di Eldy

Luce

 

Luce
Tutto è troppo breve …
Come lo scatto del corridore che imprime velocità
e segue il suo trionfo d’oro.
Luce di spiaggia che stampi sorrisi di vita e di maestà,
cos’è quest’arte  rozza che impallidisce al tuo cospetto?
Una ventata di ipocrisia non può gelare Il corso del sistema della vita
in cui noi tutti dentro siam caduti.
Ma a volte ci sentiamo sbattuti e stufi
e vorremmo solo navigare all’ombra della luna
con un sussurro di vento che manda baci
e la fragranza di tutto il vortice della vita
che se n’è andata.
Autore:Calcio2.ce

Questa poesia è stata scritta da admin, il 12 agosto 2011 at 13:44, nella categoria: calcio2.ce. Lascia un tuo commento qui



Mamma “Fortunata”

Mamma Fortunata

Strofinando una vecchia lampada
sei apparsa alla mia visione,
con i tuoi capelli bianchi raccolti
in una ghirlanda d’argento.
Girata di spalle il tuo volto non vidi,
eri presa a pregare il Signore.
Preghiere che solo tu ricordi
per trasmettere amore ai tuoi figli
che in quel lontano giorno concepisti.
Oggi senti i tuoi dolori e resisti
col tuo cuore forte.
Io non ho più la mamma da tanto tempo,
e, mentre ci penso, strofino ancora
la vecchia lampada e la signora
dai capelli bianchi con ghirlanda
si gira verso di me….!!!
Grazie mamma Fortunata,
ho visto in te il viso
di mia madre .

Autore: miki

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 01:36, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui



Sei andata via…….

Sei andata via…….

La mia vita,
da quando sei andata via,
non è più la stessa,
tutto è cambiato,
nulla è più come prima.

Mi ritrovo, da solo,
in questa casa,
divenuta così
immensamente grande,
da quando non ci sei.

Tutto l’amore,
finito così ad un tratto,
come lo scoppio,
di un pallocino,
che lascia in mano,
solo i suoi resti,
inutili brandelli di gomma.

Sei andata via, così,
senza dir nulla,
non una frase,
una parola di commiato,
tutto nel più
gelido silenzio.

Quasi come due
estranei, ognuno
per la propria strada,
come se nulla,
tra noi fosse accaduto,
come se non ci
fosse stato amore.

Così hai preferito,
tagliare ogni legame,
rinnegando anni,
condivisi in due,
scegliendo una assurda,
egoistica libertà.

Per me i giorni adesso,
non son più come prima,
ancora non so capacitarmi,
la notte poi, ritorno
indietro con la mente,
a quella ch’era la
vita mia con te.

E rivedendo tutto,
un sol pensiero,
s’impossessa della mente,
un urlo prepotente,
irrefrenabile, sale in gola,
e non riesco a
riccacciarlo giù.

Un urlo che non
posso più frenare:
” Finalmente!!!
Era ora!!!
Non ce la facevo
proprio più.”
E così, felice come
non mai, posso
finalmente addormentarmi
pensando ad un
sereno domani
SENZA TE.

Autore:antonino8.pa

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 01:26, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



tu non sei qui

Ora che tu non
Sei qui con me,
tutto mi appare
triste ,
grigio
e bianco e nero
com´è;
ora che tu,
non sei qui con me,
il tempo
è un macigno,
un peso,
un eterna notte,
di infiniti abissi,
che non passa mai,
ora che tu non sei qui con me,
non ho più
forze,
non ho risorse,
e resto qui,
senza dir niente,
in preda a infinite
solitudini,
tu non sei qui.

Autore: Stefano Medel

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 11 agosto 2011 at 21:54, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



Una vecchia foto

Rovistando tra le tante cianfrusaglie
mi sono ritrovata tra le mani un vecchio libro.
Un libro di poesie che mi avevi regalato,
tanto tempo fa.
Oh! come è bello poterti avere tra le mani
Non puoi sapere quanto t’ho cercato
rovistando nei posti più impensabili
senza mai trovarti .
E, quando ormai avevo perso le speranze di poterti
nuovamente riavere,
ecco che, oggi,
mi compari  all’improvviso .
Sarà forse un segno del destino?
Forse “qualcuno”in questi giorni ha ascoltato i miei pensieri?
Forse avrà saputo dei miei desideri,
dell’importanza che hai sempre rivestito 
e, senza preavviso, mi ha voluto fare un regalo ben gradito.
Neanche da pochi attimi che ti ho in mano che già
i miei ricordi vanno galoppando.
Sei stato il primo regalo che ho ricevuto.
Ricordo ancora le parole che pronunciasti
nel momento in cui me l’hai regalato.
da essere riavvolta
nella stessa  calda e amorosa sensazione
di allora.
Oh! com’è bello rivivere quei momenti!
Oh! com’è bello potersi proiettarsi in quel tempo
e lasciarsi aggrovigliare tra le maglie dei ricordi,
e ritrovarsi in quei meravigliosi giorni.Si! mi ritrovo, rivivo , risento, piango, amo,
rido , ballo, come
riavvolta in un alone di mistero
dove, tu e io, siamo il mondo intero.
Senza pensarci un attimo ti spoglio, ti leggo,
e ti rileggo, divorando quelle pagine
senza volermi più fermare,
ma, all’apparire  di quella foto,
tra le pieghe di quei fogli ,non posso fare a meno
di fermarmi ad osservarla.
Anche se un po’ sbiadita,
logorata dal tempo che è passato,
la tua immagine compare abbastanza chiara
tanto da poter sfiorare ancora  i contorni del tuo viso.
Quei meravigliosi occhi azzurri ,
quei lunghi capelli castano chiaro,
quella bocca carnosa,
il tuo bel  nasino all’insù,
e quelle orecchie a sventola,
che, per tanto tempo,
sono stati oggetto di scherno
e di divertimento.
Oh! com’è  bello rivivere queste emozioni,
sempre le stesse, sempre piacevole e intense
perché sei sempre nella mia mente
e per  sempre  resterai .
Autore:Giovanna. vc

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 20:15, nella categoria: Giovanna.vc. Lascia un tuo commento qui



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