Poesie di Eldy

Lettera alla luna

Lettera alla luna
Cara Luna,
rischiari le notti mie,
eterna sei tu,
instancabile compagna e mia unica confidente.
Solo tu vedi me per come sono realmente,
tonda mi sento, proprio come la tua gialla
faccia che mi sta sempre a fissare,
durante le notti di luna piena.

Oh luna silenziosa,
tu vegli su tutti noi nel momento del nostro sonno,
ci ascolti,
ascolti il nostro respiro che è come il vento che gofia le vele,
i nostri pensieri belli e brutti ma anche quelli più intimi e confidenziali,
i nostri sogni le nostre paure e le nostre angosce,
la nostra gioia e la nostra tristezza.

Da lassù, apparentemente immobile sembri tu
nel nero cielo contorniato da stelle .
E, senti l’ululare dei lupi oltre i neri e ombrosi monti,
poi senti il pianto incessante di un bimbo oltre il trasparente vetro.

Quando mi sveglio tu non ci sei più, non ti vedo più,
sento solo il chichirichi del gallo e penso che me l’hai mandato tu.
Chi mi ascolterà ora se tu non ci sei più ?

Leggera leggera sei volata via sulle
ali della fantasia,
ma poi, ad un tratto,
riappari e diventa subito sera, ecco
il momento che più mi piace della giornata, stavo
solo aspettando che arrivasse per potere parlare con te.
E’ arrivato il calare della sera, ed io so che se ho bisogno di te ci sei,
ti chiamo e tu ti ricordi di me

…. mi rispondi ed io rispondo al saluto tuo.

Poi metto a letto pensando che così tu
potrai cullare i miei pensieri nuovi, oh
dolce luna gialla.
Autore: Lola


Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 27 agosto 2011 at 22:02, nella categoria: lola. Lascia un tuo commento qui



Senza Parole

Senza parole,
le avevo qui,
erano intorno,
me le ero messe da parte,
ma poi sono scappate,
sono volate,
sono andate;
senza parole,
e come farò,
a riempire
questo foglio,
questo spazio,
questo vuoto,
come la solitudine,
d’una panchina
a novembre;
senza parole,
le avevo qui,
ma ora,non più;
e tu te ne andrai,
e tu scapperai,
e non mi parlerai;
senza parole.

Autore:stefano medel

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il at 16:00, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



Aspettando l’amore

Sulle rovine di tutte le storie d’amore
ho asciugato i miei occhi
e in alto ho scagliato tutti i:
perché tutto il bello deve finire?
Aspettai invano la risposta
da voi solari creature
che avete seppellito ogni paura
giacché non conoscete disfatte.
Nell’ingorgo ingiallito del giorno
con la voce consumata aspettai,
ma sull’uscio della vostra bocca
muta non vi uscì parola.
E …Così aspettando l’amore
mi preparo a risorgere e a porgere
il fascio di questi perché
raccolto come fiori spauriti
sulle sponde di questi amori falliti
bruciati prima ancora
che tutto Il bello
potesse sbocciare.

Autore:Calcio2.ce

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 14:53, nella categoria: calcio2.ce. Lascia un tuo commento qui



REMEMBER

REMEMBER
Ricordare i tuoi occhi come un bosco fitto
Inoltrarsi senza trovare ritorno.
Il tuo sguardo attento e minuzioso
Pronto a cogliere ogni sfumatura.
Ricordare il tuo sorriso da bambino impacciato
O una serietà che freme paura.
Quel tuo sguardo austero mi stuzzicava
Mi incuriosiva .
Quanta tenerezza in quel tuo sorriso giocondo.
Da uomo imponente  a timido bimbo.
Un cavallo a briglie sciolte
Che si fa  imbrigliare solo quando lo decide lui.
Quanta confusione nell’aver sempre ragione
Quante risate per i tuoi goffi errori.
Quello eri tu.
Quello sei tu
Un eterno bambino.
Autore: maurizia3.vi


Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il at 12:49, nella categoria: maurizia.vi. Lascia un tuo commento qui



é stato un sogno o realtà


Cosa sta succedendo questa sera?
Ho come l’impressione di essere in quel mondo nuovo,
dove anche l’impossibile desiderio riesce a trovare la sua realizzazione,
E’, come se, qualcosa di astratto prendesse vigore e forma
colorando con una miriade di colori tutto ciò che lo circonda.
Sembra un quadro, in tecnica di acquarello,
dipinto da mani abili e esperti, 
dove si evince l’insaziabile desiderio di chi,
sa di essere così grande e, presuntuosamente,
crede di poter migliore quanto è già abbastanza bello.
Ma perché tutto oggi  appare così bello?
I fiori, i colori, i profumi hanno qualcosa di diverso.
Sarà forse un sortilegio?
Un sortilegio oscuro e misterioso  di cui non si conosce il gioco,
ma dal quale si trae  benessere  e gradimento
Il cielo, con il suo inconfondibile colore naturale,
fa da sfondo a questa bellissima e pittoresca giornata.
Mentre, quel pittore, con mano abile e ferma,
sta per dare gli ultimi ritocchi di quell’azzurro azzurro chiaro
in questo dipinto prossimo ad essere terminato.
E’ tanta la paura di essere avvolto in quel buio cupo della notte
che, in in cuor suo,
desidera e fa di tutto per prolungare ancora un po’
questa bellissima giornata.
Le rondini che si erano lasciati ammirare durante i loro voli acrobatici ,
pian piano scompaiono all’orizzonte,
confondendosi con quelle nuvole
che, non curanti di quanto sta per avvenire,
si fanno avanti oscurando gli ultimi raggi di sole.
Quando la luna incomincia a timidamente a farsi vedere
abbassando il sipario di questa maestosa giornata
fatta di sogni e realtà.
Autore; Giovanna,vc 

Questa poesia è stata scritta da admin, il 26 agosto 2011 at 15:20, nella categoria: Giovanna.vc. Lascia un tuo commento qui



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