Notte estiva,
dove l’aria fresca
è solo un ricordo;
tardi.
Mi sveglio,
accendo la luce,
orologio,
bagno,
un bicchiere d’acqua,
la notte non è più
tanto giovane,
stà passando in fretta,
tra poco l’alba,
rintocchi di campana,
desiderio,
di frescura,
refrigerio,
di aria,
di una giornata di nuvolo,
di un po’ di pioggia amica,
ma niente,
solo caldo,
un’altra doccia magari,
acqua che zampilla
nello scarico,
come un ruscello
brinato di montagna,
sapore di fresco,
e pulito,
maledetto caldo,
quando finirà.
Autore: Stefano Medel
Contributo di
, 26 luglio 2011 09:53.