Certamente non sono quì alla ricerca di un’affermazione
di prestigio che, del resto, dovrebbe arrivare comunque,
vorrei solo spiegarvi. E’ la panca che ha condizionato tutto,
la si voleva equilibrare, renderla stabile e, quello che all’inizio
sembrava un semplice capriccio, si è rivelato qualcosa di più serio.
Ognuno voleva far prevalere la propia tesi, uno , ma solo per vendetta,
voleva un’analisi comparativa, l’altro, perchè era suo amico,
approvava e suggeriva di verniciare tutto di verde, un’altro,
vestito di grigio e con un forte accento straniero, voleva bruciare
tutto e disperdere le ceneri al vento. Lo si è giudicato con ironia
e il sospetto che fosse un’agente segreto, una volta insinuato in noi,
non ci ha più abbandonato. Ma nonostante il nostro impegno,
la panca restava così , sbilenca e traballante , mentre l’ignobile
ridacchiava . Si discuteva mentre suonava la mezzanotte,
eravamo tutti molto stanchi………… per cui tacemmo.
Solo allora si udì il pianto della Vecchia seduta all’angolo della strada.
Autore:Trastevere
Contributo di
, 6 giugno 2011 13:17.
Lasciala piangere non è la tua ora.
Ma aggiusta la panchina se no quando ti veniamo a trovare dove ci sediamo per una chiacchierata all’apertooo molto bella fa riflettere le classiche riunioni alle quali amolte volte non si arriva a nulla arabbiature chiacchiere e nulla di più
ciao trastevere è molto simpatica mi piace perche rispetta il quotidiano per fortuna non ci vada a quelle riunuioni di coindomino