Poesie di Eldy

CON l’ESTATE AL TERMINE

Con l’estate al termine
un lungo silenzio
percorre gli arenili
mentre si ripongono
gli ultimi ombrelloni
La sabbia torna padrona
di quanto è suo
Una malinconica
risacca accarezza
la spiaggia mentre
ombre residue
finalmente sole
si accalcano alla ricerca
di spazio
Nella quiete solitaria
finalmente
sono in compagnia
Autore:Trastevere

Questa poesia è stata scritta da admin, il 20 giugno 2011 at 19:28, nella categoria: trastevere. Lascia un tuo commento qui



Se……………

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SE………
Se senti una musica nell’aria
ricordati di me ,
e vedrai tante stelle in cielo.
Se guardi la luna
ricorda le parole che ti ho detto
Se sei in riva al mare
è lì che mi troverai.
Se cammini nel vento
ricordati di me
e vedrai i miei occhi
Se senti battere il tuo cuore
sono io che ti aspetto
in ogni angolo del mondo
Autore:Porzia.mi

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 13:00, nella categoria: porzia.mi. Lascia un tuo commento qui



IL VENTO

Il Vento
Spesso mi chiedo;Perché il vento su di me ha tanto potere? Perché, quasi sempre, mi piego al suo volere? Eppure non mi sento canna che, con la brezza del mattino, si china, non mi sento ramo cosi’ sottile che, al suo passaggio, non possa reggermi. Certo; amo il suo posarsi su di me, amo il suo passare, a volte, come brezza leggera e soave che culla i miei pensieri, a volte impetuosa, tempestosa che accende i mie sensi. Ma, a volte, odio il suo divenire, cosi prepotente da farmi mancare il fiato e, senza chiedere permesso, a turbinarmi  il cuore, sconvolgendo tutto il mio essere. PERCHE’?
Perché non riesco a gridare per poterlo fermare? Vorrei far capire quanto mi fa soffrire, e che , se per lui,  canna potrei anche diventare, piagandomi al suo volere  è, solamente,  per tutto l’amore che mi sa dare. Ma lui non mi sta ad ascoltare. lui e’ il vento, non può’ aspettare, non ascolta l’eco delle mie parole. Lui sempre avanti deve andare, fiero di se e dell’importante ruolo che riveste, da non potersi fermare un solo istante. E’ il fato che lo guida in questo suo vagabondare, e, in questo solitario cammino, abbraccia tutti, ma con nessuno rimane troppo vicino. Solo al silenzio tende la sua mano. Mentre la mia anima, continuando a non capire, si chiede del PERCHE’ di questo amore così forte che mi invade ad ogni istante che, al vento, vado a pensare.
Autore:Boba

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Milano-Saronno

da sx: miki/rosa.bs/ausburg/mariastella.mi/fernando4.mi/intrepido/elisa.mi

Milano-Saronno
Andata e quasi Ritorno
Una serata indimenticabile
di  Miki

Una bella sera decidemmo d’incontrarci tra amici molto affiatati ,
destinazione Saronno. Io non conoscendo bene la strada
invitai anche Fernando che  conosceva benissimo la statale varesina.
Anche se l’avrei invitato comunque; Io e lui siamo come i carabinieri ….
sono sempre insieme…..
Dunque partimmo in anticipo e alle 19,00 del giovedì come da programma,
prelevammo da casa ( non dal bancomat )l’amica Elisa.
Ben presto arrivammo a Saronno dove ci attendevano davanti all’ospedale
Mariastella- Rosa.bs.- Intrepido- Asburg.
I soliti abbracci e baci come da usanza tra amici , qualche pettegolezzo
per creare l’ambiente e, poi, di corsa in quella pizzeria, attigua all’ospedale.
Il locale era carino, pieno di gente, tutti i clienti, compresi i camerieri
avevano un sosia ( forse non mi crederete ma è così , eravamo tutti sosia )
Il locale era circondato da specchi ( ci siete cascati..!! )
Per l’occasione brindammo per il compleanno della Rosa ,cin cin ..!!
Inutile volere sapere l’età , io non faccio la spia!
Tra una chiacchiera e l’altra si fecero le 23,00 e, sebbene a malincuore,
giunse il momento di salutarci.
“E’  adesso che arriva il bello…”
Dopo gli ultimi saluti e baci di commiato, c’incamminammo verso
le rispettive auto..
ben felici della bella serata appena trascorsa.
Spensierati abbiamo intrapreso la strada di ritorno, per Milano.
Seguendo, tra una risatina e l’altra, la segnaletica stradale .
Per la verità, l’unica esistente a Saronno, ma non ci curammo più di tanto
a bordo avevamo Fernando, che era un  nome e una garanzia .
Infatti, quando ci siamo resi conto
avevamo già percorso la piazza dell’ospedale, per ben cinque volte
in girotondo.
Siamo stati fortunati ad avere Fernando!
S’era fatto tardi, in giro, a quell’ora, c’era poca gente
ma la fortuna, anche questa volta, ci diete un bacio in fronte.
Permettendoci di chiedere informazione
a quell’unica persona che ancora era in circolazione.
Indicandoci quel cavalcavia appena fuori da Saronno,
che imboccammo in un baleno prima che arrivasse il treno.
Con gli occhi sbarrati, fissi al di là del finestrino
cercammo di leggere tutto ciò che ci compariva davanti:
Benvenuti a Gerenzano, a Turate, Cislago, Mozzate, Carbonate,
Locate Varesino, Tradate,  Venegono Inferiore..
Insomma eravamo quasi in Svizzera.
Benedetto Fernando!
Per farla breve; avevamo preso la direzione sbagliata.
facendo 36 km in più in andata, e  36 km in più di ritorno, x Milano.
Non c’è che dire, una bella passeggiata di soli 100 km .( che bella serata! ).
Si , veramente una bella serata semplicemente da incorniciare, per non
doverla mai dimenticare.
Forse, sarà stato un bicchiere di troppo, pensai.

o la felicità di essere stati, ancora una  volta, insieme
oppure,  il grande desiderio nascosto di Fernando
di volerci con lui in questa, alquanto strana, passeggiata
fino alle porte della Svizzera.
Comunque, la cosa più bella essere arrivati a casa sani  e salvi.
Per ricominciare a programmare altri incontri da incorniciare.
Autore: Miki

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 00:02, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui



Chi sei ?

Chi sei ?

Chi sei tu,
che ogni sera,
sussurri al mio cuore,
accarezzi l’anima,
portando ristoro.
Risvegli
polverosi ricordi,
ritenuti sepolti,
da anni di vita.

Riesumate pene,
ritornano in mente,
per scoppiare nel petto,
con silente fragore,
riaprendo ferite,
credute rimarginate.

Chi sei,tu
che riesci a farmi sentire
la brezza d’amore,
il sapore dolce,
di una carezza,
la luce accecante,
di questo tuo sguardo.

Tu, che
fai palpitare il cuore,
riportandolo a nuova vita,
mi prendi per mano,
per condurmi,
in sconosciuti pianeti.

 Autore:Antonino8.PA

Questa poesia è stata scritta da admin, il 19 giugno 2011 at 19:17, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



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