ecco a voi l’asino
Lavare la testa all’asino,
si perde tempo e sapone.
Come fare a far entrare
nella testa di un asino
almeno l’idea di ciò
che gli circonda ?
E molto difficile ,
io ci ho provato
più di una volta
ma non ci sono ancora riuscito.
Il mio asino parte sempre a vuoto ,
tornando sempre con la soma piena .
Forse ha ragione il mio asino ,
poverino con la sua soma carica
non può mica capire ad una sua
lavata di testa ,
perderei del mio tempo prezioso.
Però un’idea ce l’avrei…!!
Proverei a tagliargli a zero
la sua bella criniera ,
così dalle sue grandi orecchie
sentirmi meglio dovrebbe.
E magari aggiungendo anche
un pizzico di peperoncino
sotto coda .
Bene ci proverò poi vi dirò..!!
Se funziona , vi passo la ricetta.
Naturalmente mi pagherete
i diritti per il mio asino.
Autore miki
Questa poesia è stata scritta da , il 1 giugno 2011 at 16:34, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui
Senza te,
è tutto strano,
tutto anomalo;
ogni cosa mi pare brutta e
opaca,
come un film
in bianco e nero;
ti penso ,
a te lontana,
a te che taci,
che dimentichi,
che non parli,
e non ti fai sentire,
hai già messo una pietra
sopra;
mi resta solo
la speranza,
in te.
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da , il at 16:33, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Ti seguo
In punta di piedi,
ti stò dietro
in silenzio,
faccio piano,
per non rubarti il
sorriso;
mi fai star bene,
mi fai sentire
un altro,
mi rendi sereno,
mi fai sperare;
lo so,
non sono il massimo,
ma il bene che ti voglio,
non lo immagini,
per quanto possano,
prometterti.o dirti,
io ti voglio di più;
anche se a volte,
non ci sei,
non capisci,
non senti,
e non usi
il cuore,
fischietti
e te ne vai;
vicino a te,
stò vicino a te.
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da , il at 16:32, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Tu non parli,
non ti fai viva,
il telefono muto,
assenza di te,
assenza di tutto;
vuoto,
sei remota,
distante,
irraggiungibile,
non ti importa,
come se io fossi
trasparente;
rimango qui,
senza far niente,
senza dir niente,
non posso fare a meno
di te,
non posso non pensarti;
ma tu sperduta,
lontana anni luce,
sprofondata in te,
nelle tue cose,
non dici una parola,
e io rimango qui,
senza dir niente,
a pensare,
aspettare…
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da , il at 16:31, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Gettare alle
Spalle,
le cose sporche,
dimenticare gli errori,
lo squallore,
le parole idiote
della gente,
che non conta,
che non c’entra,
e camminare,
libero,
per sentieri voluti da me,
nella calma,
nel silenzio,
come da bambino,
quando tutto era
chiaro,
tutto era semplice;
provare gioia per tutto,
per le cose semplici,
il pane caldo,
un focolare,
un campo
di fieno raccolto,
i sapori d’una volta,
i vecchi tempi;
mandare al diavolo,
questa realtà,
questo oggi,
così pesante,
così carico di
scemate,
di cose idiote da dimenticare;
tutta questa società
greve.
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da , il at 16:30, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui