ecco a voi l’asino
Lavare la testa all’asino,
si perde tempo e sapone.
Come fare a far entrare
nella testa di un asino
almeno l’idea di ciò
che gli circonda ?
E molto difficile ,
io ci ho provato
più di una volta
ma non ci sono ancora riuscito.
Il mio asino parte sempre a vuoto ,
tornando sempre con la soma piena .
Forse ha ragione il mio asino ,
poverino con la sua soma carica
non può mica capire ad una sua
lavata di testa ,
perderei del mio tempo prezioso.
Però un’idea ce l’avrei…!!
Proverei a tagliargli a zero
la sua bella criniera ,
così dalle sue grandi orecchie
sentirmi meglio dovrebbe.
E magari aggiungendo anche
un pizzico di peperoncino
sotto coda .
Bene ci proverò poi vi dirò..!!
Se funziona , vi passo la ricetta.
Naturalmente mi pagherete
i diritti per il mio asino.
Autore miki
Questa poesia è stata scritta da miki. Lascia un tuo commento qui
Senza te,
è tutto strano,
tutto anomalo;
ogni cosa mi pare brutta e
opaca,
come un film
in bianco e nero;
ti penso ,
a te lontana,
a te che taci,
che dimentichi,
che non parli,
e non ti fai sentire,
hai già messo una pietra
sopra;
mi resta solo
la speranza,
in te.
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Ti seguo
In punta di piedi,
ti stò dietro
in silenzio,
faccio piano,
per non rubarti il
sorriso;
mi fai star bene,
mi fai sentire
un altro,
mi rendi sereno,
mi fai sperare;
lo so,
non sono il massimo,
ma il bene che ti voglio,
non lo immagini,
per quanto possano,
prometterti.o dirti,
io ti voglio di più;
anche se a volte,
non ci sei,
non capisci,
non senti,
e non usi
il cuore,
fischietti
e te ne vai;
vicino a te,
stò vicino a te.
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Tu non parli,
non ti fai viva,
il telefono muto,
assenza di te,
assenza di tutto;
vuoto,
sei remota,
distante,
irraggiungibile,
non ti importa,
come se io fossi
trasparente;
rimango qui,
senza far niente,
senza dir niente,
non posso fare a meno
di te,
non posso non pensarti;
ma tu sperduta,
lontana anni luce,
sprofondata in te,
nelle tue cose,
non dici una parola,
e io rimango qui,
senza dir niente,
a pensare,
aspettare…
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Gettare alle
Spalle,
le cose sporche,
dimenticare gli errori,
lo squallore,
le parole idiote
della gente,
che non conta,
che non c’entra,
e camminare,
libero,
per sentieri voluti da me,
nella calma,
nel silenzio,
come da bambino,
quando tutto era
chiaro,
tutto era semplice;
provare gioia per tutto,
per le cose semplici,
il pane caldo,
un focolare,
un campo
di fieno raccolto,
i sapori d’una volta,
i vecchi tempi;
mandare al diavolo,
questa realtà,
questo oggi,
così pesante,
così carico di
scemate,
di cose idiote da dimenticare;
tutta questa società
greve.
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da stefano medel. Lascia un tuo commento qui