Un questa stanza,
pareti bianche,
spazio angusto;
sedia vicino alla finestra;
chiudo gli occhi,
per volare via,
per fuggire via;
verso spazi liberi,
e mondi strani,
tutti miei;
volo via sopra gli anni miei,
sopra il tempo reo,
che semino indietro,
e ritorno ai vecchi tempi,
ai miei nonni,
al paese,come era
una volta,
all’innocenza e
pacatezza
dell’infanzia,
ritorno
al tempo mio,
e lascio,
il brutto,
lo schifo e il male,
del presente,
e del reale,
con le sue sozzure,
le parole
stantie,
e inutili,
della gente;
vado via,
a modo mio,
inseguendo
le ali della fantasia,
e del ricordo .
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da stefano medel. Lascia un tuo commento qui
E’ sera
Ondeggiano lievi le cime degli alberi
contro il cielo grigio,
lassù dove rondini nere
scrivono messaggi misteriosi
che subito l’aria cancella.
Forse sospinto dal dolore umano
il vento ha portato via
le nuvole inquiete
che gettavano ombre mobili
sul pomeriggio.
E forse per capricciose vertigini
formatosi negli abissi di mari lontani
domani, incolume, avrà un risveglio.
Ma ora…….non c’è più vento,
è sera !
Composta da : Ugo Paolelli
Proposta da Giuseppe Fiore alias Trastevere.
Questa poesia è stata scritta da trastevere. Lascia un tuo commento qui
La fontana è sparita,
era lì, da sempre.
era lì, nessuno la vedeva più ma era lì.
era di tutti la fontana,
tutti potevano dissetarsi alla fontana, tutti!
non aveva padroni la fontana,
era di tutti e non era di nessuno.
ricchi, poveri, passanti,
tutti si dissetavano alla fontana.
era acqua che scendeva dal cielo
quella che usciva dalla fontana,
era l’acqua del mare e che saliva al cielo
quella che usciva dalla fontana.
Da sempre la fontana era lì.
chi l’ha tolta?
perchè l’hanno tolta?
perchè qualcuno ha tolto la nostra fontana?
Hanno messo una fontana nuova, bella,
luccicante.
l’acqua non sgorga come nella nostra fontana,
non sgorga l’acqua liberamente come sempre ha fatto, da sempre!
c’è un signore a fianco alla fontana:
da adesso l’acqua è mia mi dice……..
Questa poesia è stata scritta da alfred. Lascia un tuo commento qui
Perché mi fai questo,
perché sei così lontana,
così distratta,
non chiami,
non parli,
non dai un segno,
non ti interessi;
chiusa nel tuo guscio,
di preoccupazioni
quotidiane,
ed io,
che spazio ho,
in tutto questo,
nella tua vita,
tra le tue cose,
dimmi;
ti penso,
ma anche un po’
ti perdo,
ogni volta,
che tu taci,
e non rispondi,
insegui le tue chimere,
i tuoi sogni,
apri il tuo cuore,
e vola,
da me,
da me,
lascia tutto com,’è,
e vola da me,
pensami un po’,
lascia che le banalità,
e la noia,
vadano via,.
Vola da me,
pensami,
pensami…
Autore: Stefano Medel
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Quando apro il cuore
Spogliando i petali di una rosa ,
mi si apre il cuore per te .
Per te che sei già spoglia
di questi soffici petali
ti rivestirò ,
sentirò poi il profumo
sulla tua pelle che
m’inebrierà la mente .
Non volterò le spalle
sarò il tuo paladino, Orlando
furioso d’amore
che con la mia spada
perisco ma non ferisco.
Tu sei la mia Angelica
soave fanciulla
e sul mio cavallo bianco
lontano da Rinaldo
ti porterò .
Autore: Miki
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