Lettere d’amore,
la lontananza spegne ogni ardore,
anestetizza anche il dolore,
rende tutto più facile,
anche l’addio.
Lettere d’amore,
quello che resta di questa nostra storia,
parole tracciate su un bianco foglio,
scritte con la penna, non col cuore.
Lettere d’amore,
tenute come fiori su una tomba
ultimo omaggio a quell’amore
tante volte giurato, mai sentito.
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Mamma , mamma,
guardo la tua foto .
Come eri giovane,
e noi ragazzi.
Le braccia scoperte ,
sorridente e lo sguardo
che ci segue.
Che bei ricordi!
Non mi posso soffermare,
ancora mi fa male
non poter più parlarti,
e non poter trovare consolazione
sul tuo petto
quando ancora la vita
mi prova
ed io sono sola
Autore:Mary 49
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8 maggio festa della Mamma
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MAMMA
Tu sei il fuoco dell’amore,
nel matrimonio,
sacro, profano.
Novella matriarca,
albero della vita
che genera germogli
fiori – giovinezza
frutti maturi.
MAMMA
tu soave incendio divino,
sorriso di Dio
che genera un cantico per la vita
in solenne beatitudine sacrale,
particelle dell’infinito.
MAMMA
donna, sposa, moglie premurosa,
della famiglia, perla preziosa,
eterna fiamma
che vigila attenta
con amore e dovizia la sua prole,
insegnando prodighe nozioni di vita.
MAMMA
La tua bellezza celestiale
rifulgerà eternamente nella beatitudine
della eccelsa vita paradisiaca.
Principio e il fine d’ogni umana corredenzione.
8 Maggio 2011
Autore:Simona
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Torno fra le foglie cadenti
dove un giorno trovai l’amore
torno fra gli alberi spogli
e le foglie a terra in un turbinio
che le fa volare ma non tornano
attaccate ai rami di una volta.
Cosi il mio amore si sta rivoltando
presa da un mio probabile allontanamento,
ma non sa che la amo ancora come sempre.
vento portagli il mio sussurro,
alberi, parlategli di me
sole illuminala coi tuoi raggi,
luna dammi una mano, io che sono
sotto il tuo influsso,
Non lasciare inascoltata questa mia preghiera
fai si che pensi sempre a me.
sono io che non sono degno di lei
ma se tutti mi darete una mano,
farete tornare in noi la felicita’
per continuare la vita come prima.
grazie a tutti voi che mi darete una mano.
Autore:Sorgigio
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