Tra le stanze in penombra,
corridoi
e anfratti,
arazzi e dipinti;
poi avanzo e vedo te,
monna lisa,monna lisa,
lisa;
di sotto mi dicono di uscire,
il guardiano vuole un’altra botta
in testa ora,
monna lisa,
monna lisa,
lisa;
mi fermo davanti a te,
e contempo
il tuo sguardo
enigmatico
nei secoli;
e mi pare che mi fissi,
e mi pare
che mi scruti,
stare fermo ore,
a fissarti,
e il tempo,
non lo sento più;
di sotto mi gridano di uscire,
il custode vuole
probabilmente vuole
un’altra botta in testa,ora;
monna lisa,
lisa,
se potessi ti ruberei,
ti prenderei,
ti porterei via lontano,
lisa,
lisa
lisa…
Autore: Stefano Medel
Contributo di
, 12 maggio 2011 10:01.