M’ama, non m’ama,
riscopro un vecchio gioco,
affido ad un fiore il cuore mio,
sperando in un positivo auspicio.
M’ama, non m’ama,
quale sarà la sua risposta,
forse una pietosa bugia,
per dar sollievo
ad un’anima perduta.
Vivo, non vivo,
qual è poi il mio destino,
rinascere nell’universo dell’amore
o annegare nell’oceano del dolore?
autore:antonino8.pa
Contributo di
, 24 aprile 2011 05:28.
hai espresso in forma poetica il grande quesito che tutti prima o poi si pongono,, come giustamente tu hai detto nella prima strofa, è il grande timore degli uomini