Amami con dolcezza,
con rabbia,
ribelle gioventù.
Icona sacrale
come roccia resistente
quercia possente.
Rimembranze, nostalgie
In età immemore,
gioie e dolori
in baluardi di pace,
speranza rosea
in aurora di bellezza animosa
in celata tenerezza.
Notte,
buio lacrimevole
in maturo approccio
sotto un manto stellare
in pagine di cielo
in ascesi del cuore…
idillio sacro profano;
soave radiosità
dell’essere…
attimi struggenti
in sospiri
in oblii negativi.
Sofferta solitudine
edulcorata
nelle vivaci armonie
vibranti
in musicali lirismi travolgenti
nella placidità del mare
in sole cocente
occhi divini…
Autore:Simona
Contributo di
, 3 aprile 2011 14:31.
Complimenti Simona, molto bella struggente la tua lirica .
SEI MOLTO BRAVA CIAOOOOOOOOOOO
Vero Simona sei davvero brava, scrivi in maniera gioiosa, ma nel profondo cè la malinconia, del non vivere appieno tutte le cose che descrivi in maniera cosi dolce grazie Robbi