Rosa dei venti, stella del mare che non riesci pìu’ a rigenerare le acque e a governare la direzione dei venti, strada maestra che diventi vicolo chiuso e solitario, lasciate anche a noi piangere sulla terra arida. Per questo mondo che non ce la fa piu’, chiuso nel suo recinto, allontanato e dimenticato dai pensieri, dimenticato dai colori e dalle citta’ senza identita’, si affacciano ancora propositi di amore, desideri strattonati di speranza nell’attesa che una legge universale riporti ancora il suo arcobaleno…Uomini che hanno perso la loro storia, barricati negli angoli bui di strade poco illuminate, ora sorridono, come fosse un riscatto alla propria disfatta, iniziata come un preannunciato preludio…Il mondo ora non ce la fa piu’: non riesce piu’ a cambiare le sue creature, forti ed orgogliose per aver cambiato lui che non e’ stato mai rotondo, che non e’ mai bastato per tutti, perche’ quei pochi infami lo hanno divorato..Quelle carezze che bastavano per dare amore, ora bastano per osservare amore, per quei pochi occhi chiusi che dolcemente guardano altri occhi spenti, per quelle mani stanche ma ancora forti per un abbraccio, il mondo ancora ce la fara’.
Autore: luigi19.lc: luigi4lc7lc 02.26.11
Contributo di
, 27 febbraio 2011 01:47.
Carissimo Luigi concludi il tuo rammaricato pensiero con una frase bellissima: ” il mondo ancora ce la farà”. Esatto, è questa la chiave giusta di lettura..il mondo unito, fatto della stessa umanità, che vuole e condivide gli stessi bisogni, gli stessi valori, gli stessi aneliti.
Ed è compito di tutti, abbandonati gli egoismi e i propri orticelli, schierarsi a fianco di chi lotta, di chi alza il capo e non vuole sottostare inerme al giogo di strani personaggi motivati solo da sete di potere illimitato e ad ogni costo.
Siamo la stessa umanità in ogni angolo della Terra, soffriamo e gioiamo delle stesse cose, la felicità o la sofferenza di una parte di essa diventa inesorabilmente ed inevitabilmente la felicità e la sofferenza di tutti; come quando in un corpo si ammala un organo ne risente tutta la persona.
E ancora una volta sono i giovani ad aver capito, a mettersi in gioco, rendendosi conto che la qualità della vita terrena è un bene prezioso e che va vissuta al meglio. Questi giovani nord africani sono i fiori più profumati del nostro pianeta, in questo momento,incuranti delle bombe, delle mitragliate, della paura, delle minacce, uniti in un grande abbraccio si muovono, lottano, tanti muoiono, mossi solo da principi universali degni del massimo rispetto: libertà, democrazia, possibilità di scelta. Aiutiamoli al meglio, senza strumentalizzare o peggio sovrapporre giudizi falsati. Io ho grande fiducia e speranza, non resta che dire: Non resta che dire loro: siamo con voi, nel dolore e nella lotta e nella vittoria…Inshallah !!