Nel buio cielo della profonda notte,
eterna brilla una grandiosa stella,
i suoi silenti strali lancia sulla terra,
a illuminare le offuscate menti,
guidare i cuori persisi nel buio.
Immenso amore senza colpe,
sa perdonare malgrado le ferite inflitte,
abbraccia tutti senza por distinguo,
per condur noi miserrimi esseri,
verso una nuova ed armoniosa vita
autore:antonino8.pa
Contributo di
, 15 febbraio 2011 15:00.
profonda del soffio ke si cerca ad un certo punto quando troppi distruggono impunemente vite semplici ciao
Antonino tu la chiami “Stella, qualcuno ” Dio, altri ” Speranza, chi “Attesa, ma è quel qualcosa che sentiamo nell’animo, che ci aiuta a superare tristezze e dolori, a gioire nel bene, ad attendere con fede e fiducia. Poesia molto, molto bella che corona profonde riflessioni e meditazioni
Antonino la tua più che poesia io credo di inetrpetrarla come una meravigliosa preghiera a quel Cristo che nonostante il nostro tradimento nonostante le ferite inflittegli ,nonostante abbiamo rifiutato la sua amicizia ,Egli ,come un padre buono continua ad amarci e a perdonarci gli errori commessi e ci dice continuamente “Ti amo così come sei.”Bravo Antonino
Antonino una poesia insolita, diversa, profonda.
Ci parla di un Amore universale, che tutto abbraccia, tutto comprende e perdona. E’ il soffio che alimenta e nutre l’anima di ciascun essere umano che ha bisogno costantemente di percepire un amore trascendente che elevi la sua fragile umanità, che cade e ricade ma aspira a ritrovare la pace attraverso l’accettazione e il perdono.
Sentirsi amati senza riserve: il calore di un Sole che non tramonta mai e ci indica la strada per ritornare nella Luce e rinascere a nuova vita.
Questa è forse la speranza di cui abbiamo più bisogno. Ciò che dà un senso a tutto.
Bravo Antonino!
Antonio poesia di grandi significati, profonda che fa riflettere. Denoti una grande sensibilità d’anino, leggerti è sempre un piacere.
Carissimo, molto bella e intima questa tua ultima poesia.
Delicatamente, con termini suadenti e atmosfere luminose ci racconti di quel bisogno universale che è in tutti gli uomini. Credenti, laici, scienziati, bianchi, neri, gialli, uomini dell’età della pietra e uomini d’oggi, credono. E’ il nostro limite umano, la nostra non conoscenza, il mistero, che ce lo impongono. E, se è rassicurante, credere in un Dio che sia amore infinito, perdono eternità, io trovo mille altri motivi terreni per dare un senso e un valore all’esistenza.
Percepire il miracolo della vita, la bellezza del pianeta, credere in un sogno fino a renderlo possibile, la magia di un amore,la forza di un’idea e il suo moltiplicarsi, lottare per dei valori…sono tutti buoni motivi di fede.