Non si può fermare il vento, buon vento sempre..
Il fumo dei camini si mischia al bianco della nebbia
lontano luci accese.., come lucciole
s’intravedono qua e là..
Seguo traiettorie di pensieri, che come il fiato..
si perde nell’aria gelida.. di un giorno senza tempo.
Sono solo in questo viaggio..
non vorrei esserlo,
senza rete..mi tufferò..
in quegli anni senza fiato della vita mia..
Avrei bisogno di un sorriso
di un viso..ma qui..nessuno..
nessuno nel cuore..
nessuno nella mente..
nessuna parola..in questo silenzio antico
è stata una mia scelta,
terra bruciata intorno,
nessun sorriso ,
né una lacrima..
ricorderò solo ..che
forse sono vento..
un vento leggero..
che ,
come brezza marina..
sfiorerò il tuo viso,
accarezzerà i tuoi capelli,
ti avvolgerà in un abbraccio
e sarà gia lontano..perso dentro me.
Non si può fermare il vento..
ci penso a queste parole..
Autore:Marcoantonio
Contributo di
, 17 gennaio 2011 12:13.
bella,malinconica e bella,piena di solitudine e di ricordi,bravo.
Capita a molti di noi,nella vita, di avere bisogno di fare un viaggio in perfetta solitudine, senza rumori, frastuoni, presenze intorno.
E così, scegliamo l’itinerario, il bagaglio,il mezzo di trasporto che ci calza meglio, direzione: il nostro universo interiore.
Smaterializzarsi è indispensabile, bisogna divenire pensiero, idea, percezione. Cosa c’è di meglio del trasformarsi in vento?
Vento inafferrabile, senza limiti di spazio e tempo.
Momenti in cui si è i soli registi e direttori d’orchestra con un unico spartito a disposizione, i ricordi.
Non è un viaggio comodo, spesso si viene sbattuti dalle onde contro scogliere, si precipita da dirupi, si riscoprono ferite antiche ancora sanguinanti, si rotola tra la polvere, si annega nel mare di dolori mai assopiti, si duella con mostri spaventosi, ci si svelano le nostre debolezze, i nostri talloni d’Achille, ci vengono a trovare come fantasmi i nostri sogni che non hanno trovato ali per volare, ci si “tuffa..senza rete” e l’atterraggio non è mai morbido..
Viene spontaneo chiedersi, chi ce lo fa fare?
Ce lo fa fare, la nostra coscienza, il nostro voler stare al mondo consapevolmente, il nostro bisogno di capirci e di dare un senso alla vita, il non volere e poterla accettare come una semplice somma di giorni.
Allora passiamo sotto la lente il nostro passato, i nostri giorni dolorosi, i nostri”silenzi antichi”, i nostri esasperati bisogni d’amore, i nostri sbagli, le nostre scelte, con una chiave di lettura diversa però.
A distanza di tempo il coinvolgimento emotivo è meno forte e ci permette analisi più obiettive, la rabbia cede il posto alla tolleranza, l’odio alla comprensione, il giudizio all’analisi, il rifiuto alla ricerca, i torti alle umane debolezze.
In questa dimensione possiamo assaporare la gioia di vivere, la libertà che alberga dentro di noi e che ostinatamente, invece, cerchiamo oltre noi…e possiamo sganciarci dal suolo e come Pegaso volare alto.
Bella la traettoria dell’impostazione della poesia…partenza dalla nebbia e pensare di dissolverla con l’aiuto del vento.
Ti auguro davvero questo risultato,e attraverso le correnti diventare un gioioso vento che gioca con il mare arruffandogli la pelle o a rincorrere nuvole nel cielo o a spettinare prati.
Molto bella, bravo.
lo spartito dei ricordi spesso dà adito a vita novella + bella perkè meno collusa a finzioni ciao…………
NON SI PUO’ FERMARE IL VENTO
Buon vento!!è sempre quello che mia nipote Aurora urla asuo babbo quando prende il mare;ed è la prima cosa che hai scritto nella 1°riga.Poi diventa triste,muta,pensosa..ed ancora ti rivedo attraverso il tuo “percorso.”…poi in lontananza quando lo vede rientrareil suo sguardo,il suo sorriso,la sua voce diventa un tutt’uno di gioia immensa..è la trasformazione che auguro a te.BUON VENTO!!!Complimenti e grazie x avermi regalato una forte emozione Con stima Pollini Enrica
Noto tanta malinconia ,tanto rimpianto,tanta solitudine tanta tristezza in questa poesia .Ma perchè? Forse non sai che il nento riesce a spazzar via anche la nebbia più fitta per dare spazio all’azzurro del cielo e allora anche il vento ti ringrazierà per essersi trasformato in ” ponentino malandrino “ciao……..
Questa volta il mio commento è chiaro e conciso : è la miglore poesia cha hai scritto finora!