Il sogno di un poeta
Che volete che faccia un poeta
se non portare un seme,
lanciarlo come petali sui cuori
o forse rivelare un sogno
e sorridere un poco al ruggente sole
che svela una denuncia cristallina?
La terra invasa da scialbe figure
che masticano volgarità in un turbinio di follie,
mascherate di grazie;
la follia degli dei greci si è riversata
sul crepuscolo dell’ultima parata
di questa terra di miracoli falliti
dove i crocifissi dimorano tra i seni.
In questa epocale sera dolente e fuggitiva
c’è l’imbarazzo della corsa all’oro
o al cinico emporio della carne.
Ho srotolato un sogno di edenica realtà futura
di paradisi celebrati in scritti
dove il lupo cammina con l’agnello
e il re della foresta gioca col figlio del portiere del villaggio
Pensate tutto questo sia un miraggio?
Contributo di
, 28 gennaio 2011 17:09.
Bravo Calcio, la tua sensibilità profonda e vera fa meditare! quanta ipocrisia circola grazie di essere vero ciao
molto bella la tua poesia, molto vera e da me sentita, complimenti
calcio oso dire sia na poesia verace come quella de un cuore campano ciao
Calcio…sei una sorpresa!
Mi spiego: il Calcio che scrive poesie e racconti è totalmente diverso dal personaggio Calcio della chat. Nel primo caso sei profondo, sensibile, critico…altrove invece, quasi a voler essere provocatorio, offri un’immagine ilare, di superfice.
Una dualità intrigante.
Bella questa poesia che interroga…ma alla fine ci accorgiamo che i sogni superano in bellezza di gran lunga la realtà.
Ciao 😉