Quanta rabbia, violenza,
le ferite del cuore dolgono
ancor più di quelle del corpo.
Possibile che l’amore
sia andato perduto ?
Continuare la lotta, ad oltranza,
non si può ancora consentire,
che vengano calpestati
diritti, sogni, affetti,
non si può assistere
indifferenti allo scempio
perpetrato impunemente,
da esseri non certo
definibili umani.
Presto questo incubo,
partorito dalla
malvagità umana,
avrà termine,
la nostra dignità
non può permettere
simili barbarie,
e il 25 novembre non
sarà la giornata contro
la violenza alle donne,
ma finalmente la normalità.
Contributo di
, 26 novembre 2010 14:50.
A nome dell’altra metà del cielo… Grazie Antonino!
bella speranza ma, non sarà così, antonino, l’uomo, quello infelice, quello disturbato,quello non amato, quello che porta le catene non cambierà mai,e riverserà sempre tutto questo sulla donna, e a volte anche sui figli.