Seduta sul divano,
sfila le sue scarpe
bagnate dalla pioggia.
Ora i suoi piedini scalzi
rattrappiti non sentono
alcun dolore.
Una anestesia totale
congela le sue membra,
le sue gambe e braccia
tremano.
Un caminetto arde legna
il suo viso e già rosso
come una mela.
La fiamma e ancora più viva,
il suo corpo splende
più del sole.
sfila le sue scarpe
bagnate dalla pioggia.
Ora i suoi piedini scalzi
rattrappiti non sentono
alcun dolore.
Una anestesia totale
congela le sue membra,
le sue gambe e braccia
tremano.
Un caminetto arde legna
il suo viso e già rosso
come una mela.
La fiamma e ancora più viva,
il suo corpo splende
più del sole.
Le sue gambe e braccia
si riprendono con quel calore,
ma non basta.
Ha oncora il cuore freddo,
ecco che allora arriva il suo boss
che con una scossa
fà vibrar anche il suo cuore.
Lei ora a tanto caldo,
di quel calore che lui le ha dato
con tanto amore per scaldarla.
autore: miki
Contributo di
, 3 novembre 2010 00:48.
ciao miki ,leggo tanta sofferenza con te stesso, dove evidenzi uno estenuante desiderio di sesso,con affondi un pò volgare direi,non consederarli come un elemento negativo,come offesa nei tuoi confronti puramente critico del tuo poema. Secondo il mio modesto parere esprimere sensazioni forti che richiamo la sessualità cosi descritta perdono il contemuto poetico di una espressione che vuole solo evidenziare ,sesso nell’assoluta pianezza di un rapporto speciale.Per essere sincero non mni è piaciuta, non è come le solite che leggendoli ti creano armonia.Ci sono parole che stinono (ecco che arriva il suo boss),perde tutto questa frase,è come avee un bel dipinto con la cornice che stona.Ciao prenderla come un mio pensiero critico alla poesia