Amo questo silenzio,
avvolgente, ristoratore,
nel profondo buio di questa notte,
rifugio dove la mente,
finalmente libera, può spaziare.
Ecco arrivare i ricordi,
vecchie foto ormai sbiadite,
che il tempo, passando, porta via con sè.
Ricordi di qualcosa che non è più,
qualcosa che non potrà avere replica.
Non è rimpianto nè nostalgia,
solo un tenue legame con una
parte di me che è andata via.
Adesso nuovi pensieri subentrano,
pensieri di un futuro nebuloso,
dove nulla è ancora scritto.
Un futuro non definibile,
che tiene in sospeso, vincolato
da tanti punti interrogativi.
Anni che verranno, che trascorreranno,
vedendomi invecchiare nella
vana ricerca di una ragione per essere.
Meglio vivere adesso,
suggerisce il cuore alla mente,
vivere giorno per giorno,
senza calcoli da fare,
inutile perdita di tempo,
contare gli anni che passano.
Amare la vita in quanto tale,
gioia o dolore son bene accetti,
l’amore di una donna se verrà,
profumo di quest’esistenza,
gli amici, il giusto corollario.
Meglio vivere adesso,
il passato non esiste più,
il futuro non c’è ancora,
lo scriverò forse,
in un secondo tempo.
Contributo di
, 3 ottobre 2010 14:47.
Bellissima poesia Antonino, con versi delicati, immagini non sgranate e con un messaggio propositivo ci induci ad una tra le riflessioni che hanno impegnato l’umanità da sempre:Il tempo.
Il tempo è prezioso, mentre scorre moriamo un pò, e i giorni, i minuti passati sono già alle nostre spalle,già morti.
Ecco il nostro errore più grande, come sosteneva Seneca, ” vediamo la morte di fronte a noi e invece gran parte di essa è alle nostre spalle,appartiene alla morte la nostra vita passata.”
Noi siamo il tempo che scorre..
e così il passato diventa il regno della memoria fatto gocce di ricordi, ora dolci ora amare;
il presente il regno della realtà;
il futuro il regno dei sogni, della speranza, delle possibilità..
Ma è nell’adesso, nell'”ora”, nel “qui” e nel modo in cui lo viviamo che il tempo è vita.
Vivere l’oggi, assaporarne ogni attimo, ogni emozione, ogni brivido , “entrare” consapevolmente in ogni nostra azione, non è un incitamento ad una visione materialistica e irresponsabile o un invito ai piaceri
edonistici fini a se stessi, quanto un’intensa attenzione e rispetto alla sacralità della vita, alla preziosità e velocità del tempo, alla precarietà ed effimeratezza della nostra esistenza.
E il tempo potrà sembrarci lunghissimo..
Versi che inducono ad una profonda riflessione… davvero bella.
Bello anche il commento di Vera che condivido appieno e a cui non è necessario aggiungere nulla.
Complimenti e un “grazie” ad entrambi.
Passato, presente e futuro: la VITA! Passato : tempo di ricordi, di rimpianti e di soddisfazioni ; presente : gioie , preoccupazioni, progetti, amori , tremori, ansie, soddisfazioni; futuro : speranze e ….. nulla più ! Viviamo nell’Oggi, senza remore , senza attese incerte , pur sapendo che il futuro è imperscrutabile e ci può riservare sorprese non piacevoli! Antonino ci hai dato elementi per rivedere il nostro vissuto e il nostro futuro
C’è un momento nella vita in cui bisogna gettare tutto dietro le spalle, vivere giorno per giorno, affrontare una nuova sfida, un’altra scommessa da fare, con l’aiuto delle persone care, degli amici.
Il passato non esiste più, in quanto tale, resta solo il presente perchè
il futuro è qualcosa che appartiene all’immaginario, domani tra poco sarà oggi, oggi ,tra non molto, sarà già ieri.
Grazie per i commenti sinceramenti graditi, e per la condivisione di un’idea che se messa in atto forse ci aiuterebbe a vivere megli.
Molto bella la tua poesia, introspettiva, pacata riflessione sul tema del tempo inteso come vissuto interiore.
L’età matura ci consegna competenze, quali l’equilibrio e la saggezza.
Osserviamo con distacco il nostro passato considerandolo semplicemente arricchimento che si è sedimentato al nostro interno, plasmandoci come persone più forti e temprate.
Sappiamo però che la vita è un percorso e quindi bisogna camminare.Solo il presente è il tempo reale in cui sperimentiamo giorno dopo giorno la forza conquistata , ma anche la gioia di vivere, il desiderio di donare ancora, cioè di continuare a costruire.
E’tuttavia la saggezza lo strumento migliore per riflettere sulla precarietà dell’esistenza ed accettarne serenamente le incognite, consapevoli che ciò che conta veramente è l’emozione di esserci ancora.
Dunque, caro Amico, CARPE DIEM, cogliere del presente ogni opportunità di benessere e di gioia!
Grazie, Antonino.