Impellente
irrinunciabile
irrimandabile
imprevedibile
improvviva
inattesa
era scoppiata in me voglia di dolce.
E così…
Ti ho impastato con la miglore farina: i miei sogni
come acqua ho usato la più pura: le mie lacrime di gioia
come lievito : tanti quadrotti di amore
Ho usato la fantasia più estrema
dandoti la forma dei miei desideri
Ti ho messo a crescere nel luogo
più caldo: vicino al mio cuore
Incantata mi sono stupita del risultato: unico!
Già assaporavo con la mente le emozioni
la goduria nel mangiarti
Ti ho messo a cuocere
nel forno della mia passione
ma…ahimè ho sbagliato temperatura:
ti sei bruciato !!!
E..adesso?
Non mi resta che …
rimediare al disastro
e andare in pasticceria!
autore:semplice.
Versione semiseria della fine di un amore
Contributo di
, 5 ottobre 2010 15:24.
Leggera, simpatica, leggermente umoristica ,con questa poesia si può anche sorridere per la fine di un amore! Sempre piangere, disperarsi, noooooooo! Brava ,,Semplice, mangiamo due pasticcini e ” in alto i cuori ” !!!!!!
…togli dal forno, butta tutto nella spazzatura, apri le finestre per cambiare aria e far entrare il sole…mettiti “in tiro” si va in pasticceria!
Molto carina!!!
Gli errori in cucina…beh…possono capitare! Comunque questo era un dolce “speciale” e forse sarebbe stato meglio che non fosse capitato …pazienza. Vuol dire che è stato meglio così, non tutti i mali vengono per nuocere e se ti dovesse ricapitare di ritrovare tutti gli “ingredienti giusti” rifalla per un’altra persona (vuoi vede’ che dopo vari tentativi, poi, finalmente ti riesce bene????). Scherzo, naturalmente, come del resto, porta a scherzare la tua poesia davvero carina, molto spigliata ed ironica, e, data la situazione a cui si riferisce,…è meglio leggerla in chiave scherzosa.
Gli ingredienti erano quelli giusti, il procedimento perfetto ma se il risultato non e’ stato quello sperato allora non era il fuoco giusto (e neanche il giorno giusto). Segui il consiglio di Carlotta…..tutto nella spazzatura..!!
Bellissima la metafora della torta, Semplice…cotta al punto giusto…ahahah…Bravissima!!
Come cuoca non mi fido tanto,
con te in cucina non sarei tanto tranquillo,
molto più sicura l’opzione pasticceria.
In fondo l’importante è stare in buona compagnia,
non importa chi ha fatto la torta.
Sicuramente sei molto più affidabile come amica.
Riesci col tuo delicato umorismo a distrarci dalla quotidianità non sempre facile.
Anche se questa poesia differisce da quello che sono normalmente i tuoi canoni, dimostra
una spiccata sensibilità, saper prendere con leggera ironia anche argomenti che a volte rattristano.
Grazie.
Appena l’ho letta mi sono ricordato di aver scritto qualcosa di analogo tempo fa e sono andato a cercarla. Non è immediata e decisa come la tua, ma rende più o meno l’idea.
Cosa dire? Alla fine, chiosa inopportuna, aggiungi che si tratta “di Versione semiseria della fine di un amore”. E per la prima volta non mi trovi d’accordo, perché ritengo che sia fin troppo seria e nobile. Così mi appare la tua nuova. Può darsi che mi sbagli, ma senti e giudica se ho torto oppure ho ragione.
La tua composizione è un’allegoria mirata piena di fascino che affronta un tema, ahimé, vissuto e noto a più di una persona.
All’inizio è solo uno stato d’animo, una disposizione a dare tutto per un attimo di dolcezza attraverso limpida metafora che racconta di attenta massaia alle prese con nobili ingredienti e malaccorta alla fine per esagerato impostato grado di calore accanto al tuo cuore che correva a mille.
E proprio quando, ingenua, avvertivi il gusto insinuante di un sentimento delicato, è giunta improvvisa, inevitabile clamorosa smentita: s’è bruciata la passione; fedifraga condotta aggredisce con l’inganno mente e cuore e spazza via la speranza di gustare i sapori delicati dell’amore.
Ma non crea poi dolorosa amarezza, l’errore è fatto e ti rivolgi altrove, verso approdi d’altro genere dove il dolce si guadagna e ti spetta per compenso di mercede senza pagare pegno alcuno.
Non c’é conflitto fra ragione e sentimento di rivalsa; anche se delusa e amareggiata riporti, spirito libero, propositi e progetti in limpido cielo dove è facile volare anche senza ali.
Non penso che tu possa sostenere il contrario, ma i miei limiti mi costringono ad anteporre sempre un dubbio di quel che, supponente, affermo.
Una cosa però so per certo: sei brava e su questo dubbio non esiste!!!!!!!!!!.
Ciao.
sem e se trovi il pasticciere punta le tue seduzioni su lui magari poi cuocete assieme coi dolci ahhhh ciao
Ringrazio tutti per il consenso accordatemi tramite i commenti. Mi emoziono ogni volta, e mi stupisco.. Questa volta ero molto più titubante di quanto non lo sia sempre stata per le precedenti..Mi cimentavo in qualcosa di leggermente diverso, almeno nella forma. Però vi è piaciuto ugualmente e ne sono contenta. Tutti i vostri commenti hanno lo stesso leit motiv: aspettative deluse, fine di un amore…ma vissuto con reazione serena, senza abbattimenti particolari, dolori paralizzati, anzi con una spinta vitale..e non perchè ci siano amori di vari livelli o categorie..ma solo perchè nessun amore finito dovrebbe toglierci il gusto della vita e le sue sorprese, i nuovi voli alle ali. Non è affrontare con superficialità e leggerezza un evento, quanto stabilire le priorità della nostra esistenza. Nulla e nessuno è più importante della vita in quanto tale.
Flavio..come discordare da te? Sei il mio alter ego!.
A Birba, dico semplicemente, che io scrivo solo x Eldy..e mi sento appagata tantissimo, qui siamo tra di noi, c’è benevolenza di fondo, conoscenza, comprensione..Scrivo solo x il piacere di esternare emozioni, pensieri, flash che mi attraversano..ma rimango sempre ed unicamente una A.M.S. (apprendista manovale scrivana), credetemi ne sono fermamente convinta e non è falsa modestia o ipocrisia…Fuori di qui: mi massacrerebbero!
Da..e con..
Il desiderio di dolcezza, un progetto che prende corpo e coinvolge le nostre migliori energie ,finalizzate ad un investimento affettivo in cui sperimentiamo le nostre potenzialità affettive.
Alle volte ci si accorge però che l’oggetto di investimento non è adeguato alle nostre aspettative e il nostro sogno “va in fumo”, ma che importa? svoltare l’angolo, cambiare strada. imput per nuovi percorsi, mente aperta, cuore in standby in attesa di nuove emozioni!
Con grande ironia, Semplice hai utilizzato la metafora della torta traducendo in versi un insuccesso molto comune, nel quale ci si identifica .
Mi è piaciuta molto l’insolita veste, la leggerezza che conquista e diverte. Bravissima!!!