Pensieri peregrini ti vengono alla mente
Dietro i frastuoni e il fragore del tempo.
Un vento impetuoso porta amare sensazioni,
cumuli di nubi minacciose nascondono il cielo
Squarciato a tratti da violenti lampi di luce.
Presa da disperazione ti tormenti l’anima
ma non perdi in rigoli oscuri l’esistenza,
Né abbandoni la semplice tenue speranza
di ascoltare il sorriso del fruscio delle foglie,
di sentire un tiepido calore sulle guance,
nei capelli la carezza di un alito di vento.
E proprio quando sembri subire la sconfitta
vibra possente il bisogno di vivere una favola
dietro la quiete dei tramonti tinti di rosso
la sera, quando il sole si riposa dietro i monti.
Comprendi allora che la sofferenza non si addice
a uno spirito libero che vuole volare verso l’infinito
ai primi albori coi colori caldi delle aurore estive,
o a piedi nudi camminare con passo delicato,
leggera per prati di primule fresche e pratoline.
Smetti quindi di pensare alle tristezze della vita
e sorridi con Noi non più farfalla infreddolita
ma colomba svolazzante in piena libertà.
autore:flavio;46
Dedicata alle persone che non dovrebbero
Mai arrabbiarsi
Contributo di
, 20 settembre 2010 05:14.
Quanto corrisponde alla verità, ciò che dici, Flavio, ma purtroppo non sempre si ha la capacità di non incorrere in ciò. Dipende molto dal carattere, dal tipo di “arrabbiatura”, dal momento in cui ci si trova, dalla situazione…insomma i fattori che contribuiscono sono molteplici. Comunque hai espresso molto bene, come sempre, il tuo pensiero in merito, dandoci la visione della “tempesta” iniziale e facendoci intravedere il “sereno” che, poi comunque arriva sempre. E’ una sorta di “quiete dopo la tempesta”. Grazie Flavio per ciò che scrivi.
Flavio, non commento il contenuto oggettivo del tuo scritto, perchè dovrei ricalcare la visione di Rosaria. Per il poeta , invece, complimenti sinceri! Ti fai leggere poco, ma , quando lo fai, il lettore dice: ” Però, un ottimo poeta!!!!””
Flavio, magnifica e superba poesia permiata di eleganza e raffinato contenuto. Conoscendoti, posso affermare, senza timore di essere smentita, che quello che hai scritto non sono belle parole solamente; nei nostri dialoghi, tu davvero ti elevi in volo verso l’infinito. Anche quando ti sei trovato nella polvere, anche quando ci hai rotolato, ne sei uscito senza sporcarti, rimanendo spirito libero, attratto solo da armonia, densità di valori. Quando si arriva a questa dimensione, nulla fa più paura, nessuno può più ferire, nè far tremare la terra sotto i piedi. Non è presunzione, nè saccenza, nè prepotenza, nè eccesso di onnipotenza, quanto aver capito il senso della vita, e viverla con umiltà, semplicità, cuore.
Io non sono come te, qualche volta, mai per banalità, mi arrabbio, e non sempre dimentico. Ma per fortuna ho un amico come te che pazientemente e instancabilmente imbriglia la mia irruenza.
Grazie Flavio, dal..con..