Poesie di Eldy

Nessun uomo sarà troppo lontano

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Amico mio..che strana la vita, sono trascorsi gli anni..la vita binari diversi..dolori e pane duro..misto a lacrime.., chi eravamo allora.. .Abbiamo percorso sentieri diversi, diversi tramonti e traittorie strane di gabbiani dentro al cuore.. .I tuoi giorni..amico, giorni di vergogna, che ne hai fatto della tua vita.. . Mi punti la pistola..e ti trema la mano,mi guardi..guarda bene nei miei occhi..non ci vedrai la paura..se devi farlo..mira bene, giusto al centro..sarà solo un attimo per me, ma per te..il conto di tutta una vita.. . Che ti succede amico..siediti..non temere..non ti faranno del male se sei con me.. . Parlami di te, come ci sei finito in questo mondo, tu che dividevi con me la tua merenda..tu che facevi a botte per difendere i più deboli.. cosa ti è capitato amico mio, parlami.. . Ti ricordi quei giorni,quante ne abbiamo passate io e te, solitudine, lacrime, e quelle frustate come ci laceravano l’anima,quella notte riuscisti a scappare.., me lo dicevi sempre ..ricordi..me ne andrò via di qua, non mi troveranno più..,ed hai vagato per giorni nelle campagne..che colpa avevamo noi..forse solo quella di essere rimasti soli al mondo.. . Poi la nostra vita cambiò,sentieri diversi..sei diventato un capo tu..donne , macchine..ville..quanto sangue ..per costruire il tuo mondo.., un mondo dorato fuori ma l’inferno dentro di te.. .Fallo..ti trema la mano, mi dici di tacere..ma non sono io che parlo amico..è quello che hai ancora di buono dentro di te.. . Ascolta quella voce..ascoltala, può finire in un attimo per me e per te..,lo so che non hai paura..quella semiautomatica ti da forza coraggio..ma io sono qui senza armi..e chi credi sia il più coraggioso..perchè piangi.. .Facciamola finita,abbracciami amico..ti porterò fuori di qui..da uomo ,senza manette…abbracciami amico.. la vita ci ha preso a calci in faccia..ci ha deluso tradito..ma noi siamo ancora quei ragazzi.. e ancora dobbiamo credere e sperare.. che nessun uomo mai sarà mai troppo lontano.
Autore: Nicol, un amico di Eldy

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 21 settembre 2010 at 12:28, nella categoria: altri autori, un amico di eldy. Lascia un tuo commento qui



IERI COME OGGI

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Ancora una bara avvolta nel Tricolore..oncora una famiglia distrutta dalle lacrime…ancora un figlio d’Italia è volato sul grande altare degli Eroi. Uomini Eroi a cui è stato insegnato il mestiere di andare per mare, per cielo, per terra, non è un mestiere facile, a questi uomini è stato insegnato in modo strenue,come gli è stata insegnata la fedeltà al dovere da compiere, quale che fosse il prezzo da pagare. La maggior parte dei giovani di oggi,non sa niente di queste cose,niente di quelli che ieri come oggi, lo fanno, di che tempra sono.Ed erano e sono giovani, anch’essi, anch’essi avevano ed hanno la voglia di vivere, fare l’amore; e avevano ed hanno la morte addosso.Portano il peso enorme dell’obbedienza, portano l’angoscia di lunghi giorni infausti,li portano come in un sacrificio di purità e bellezza umana inimitabile. Questi uomini..cosi pieni di vita, forti, si sono dati al grande altare delle patria..non da vittime ma da guerrieri per un nome , per un sogno ,che si chiama Democrazia e Libertà..per ogni essere vivente, in ogni angolo di mondo. Questi uomini, grandi Eroi..bisogna ricordarli con riconoscenza e amore. Hanno onorato non solo i loro reparti di apparteneza, ma hanno onorato tutta la Nazione Italiana, e quello che essi hanno fatto durerà in eterno, più a lungo dell’oro dove è coniata la medaglia. Questa mia non vuole essere solo una commemorazione a tutti quei valorosi che con la vittoria dell’anima sconfissero e sconfiggono , il metallo, le esplosioni.., ma una testimonianza di orgoglio e affetto di uno che ha conosciuto e sa chi erano tanti di loro.

autore:Nicol ….. un amico di eldy ,

Questa poesia è stata scritta da admin, il 20 settembre 2010 at 08:46, nella categoria: un amico di eldy. Lascia un tuo commento qui



Pensieri Peregrini

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Pensieri peregrini ti vengono alla mente
Dietro i frastuoni e il fragore del tempo.
Un vento impetuoso porta amare sensazioni,
cumuli di nubi minacciose nascondono il cielo
Squarciato a tratti da violenti lampi di luce.
Presa da disperazione ti tormenti l’anima
ma non perdi in rigoli oscuri l’esistenza,
Né abbandoni la semplice tenue speranza
di ascoltare il sorriso del fruscio delle foglie,
di sentire un tiepido calore sulle guance,
nei capelli la carezza di un alito di vento.
E proprio quando sembri subire la sconfitta
vibra possente il bisogno di vivere una favola
dietro la quiete dei tramonti tinti di rosso
la sera, quando il sole si riposa dietro i monti.
Comprendi allora che la sofferenza non si addice
a uno spirito libero che vuole volare verso l’infinito
ai primi albori coi colori caldi delle aurore estive,
o a piedi nudi camminare con passo delicato,
leggera per prati di primule fresche e pratoline.
Smetti quindi di pensare alle tristezze della vita
e sorridi con Noi non più farfalla infreddolita
ma colomba svolazzante in piena libertà.

autore:flavio;46

Dedicata alle persone che non dovrebbero
Mai arrabbiarsi

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 05:14, nella categoria: flavio:46. Lascia un tuo commento qui



STANCARSI

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Perchè stancarsi di giocare,
perchè stancarsi di sognare,
perchè stancarsi di vivere,
perchè stancarsi di amare.
Quanto mi piacerebbe giocare
all’infinito con ciò che sogno
che vivo che amo.
Eppure non mi stanco
ancora oggi di giocare,
non mi stanco di sognare,
non mi stanco di vivere,
non mi stanco di amare.
Amate finchè si può,
questo è vivere, giocando,
sognando, amando ciò
che più vi piace

Questa poesia è stata scritta da admin, il 18 settembre 2010 at 14:16, nella categoria: lorenzo3.an. Lascia un tuo commento qui



Rosso

      
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             Guardo dalla finestra lo spettacolo               
e mi rifletto in sintonia
come in uno specchio
E’ tempo di rosso..
Indosso lo stesso abito
lo stesso battito
uguale al tuo
vivo, sicuro, fiero
generoso,intenso, sensuale.
E’ tempo di rosso..
Tempo senza corsa nè affanni
pago d’aver seminato e poi raccolto
in meritato riposo nella nuova attesa
adesso fa festa
in una danza inebriante
                                 dei sensi                                        
Non arrossisce di vergogna
ma di passione
e osare non fa più paura
tra musica
                                             silenziosa armonia                                           
ritroviamo  noi stessi.
E’ tempo di rosso..
Caldo abbraccio
dove l’occhio si posa.
Rosso incendio di foglie
sui fianchi dei monti
sui seni delle colline.
Rugginoso rosso di pampini
sui tralci ormai denudati
corbezzoli vermigli
occhieggiano nelle vigne
bacche come coralli sulle siepi
invitano passeri in volo.
Rosso di tardivi gerani sul balcone
e sull’ultima rosa in giardino.
E’ tempo di rosso..
Quand’è quasi sera
merletti rossi impreziosiscono il cielo
un tramonto rosseggia sul mare
ora solo mio.
Saetta il fuoco nel camino
e sulle braci arrossate
sfrigolano caldarroste.
E’ tempo di rosso..
Rubino sulla mia bocca
e nei nostri calici
addento il nostro amore
rosso frutto maturo
raccolto in un sentiero d’autunno.
autore:semplice

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 05:14, nella categoria: semplice. Lascia un tuo commento qui



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