Scusa.
Scusami.
Ti chiedo scusa e poi ricomincio,
come il drogato, l’alcolizzato,
Ti chiedo scusa come ogni volta,
poi ricomincio ogni volta.
Questa è l’ultima volta, te lo prometto.
Non so spiegartelo: è più forte di me.
Mi convinco di essere forte, di poterne fare a meno,
infatti sono forte…………… resisto!!!!!!
Tu non sai che si prova ad averne bisogno
e sapere che non puoi, non devi, ti è proibito.
Ecco proibito: il gusto della trasgessione,
provare sensazioni nuove, diverse,
fare quello che gli altri non vogliono che tu faccia.
Per provare poi sensi di colpa per aver fatto ciò che non avresti dovuto fare.
Ti vietano, ti proibiscono.
Ma che ne sanno loro?
Hanno provato la frustrazione della rinuncia?
Sanno che vuol dire farsi violenza da soli?
Sanno che si prova guardarsi allo specchio e sapere di mentire a se stessi?
Sanno loro cosa si prova nel momento che dici basta e nel tuo io sai già che non sarà mai vero?
No non lo sanno. Se lo sapessero avrebbero un po più di comprensione.
È facile essere forte con i deboli.
Anche tu scusa, anche tu…….
lo sai, mi conosci,
non potresti evitare di comprare la marmellata?
Contributo di
, 19 agosto 2010 08:59.
golosoni, sic lo sono anch’io ciao
alfrede propio vero fare i forti con i deboli e una meschinita deplorevole. bellissima mi sono commossa ….. ciao ciccio +
la marmellata è una metafora immagino,però ce la puoi fare,con l’affetto e l’aiuto ce la puoi fare.poesia commovente e vera.bravoo!!
☺☺☺ Bel colpo di scena finale……solo un barattolo di marmellata,un innocente barattolo di marmellata. Molto carina Alfred,bravo.
hahahaha alfred a te la comprano io la faccio la marmellata…e come posso rinunciare……bravissimo
elisa se me la mandi prometto che non la mangio………….
Spassoso…il doppio senso …ciao.
Tema profondo, delicato.
L’aspetto della pulsione alla trasgressione che ingenera sensi di colpa
mi pare secondario rispetto al tema della profonda solitudine e conseguente sofferenza interiore dell’individuo che vorrebbe scegliere come collocarsi, ma vive il conflitto tra un suo modo di essere e il dover essere.
Ci possiamo domandare allora se la trasgressione è forse un modo per affermare la propria individualità, per sentirsi vivi, o è piuttosto
l’espressione di una difficoltà a stabilire i confini entro cui agire?
Grazie per l’imput ad una seria riflessione.