Poesie di Eldy

Se tu sapessi

02_angelo

Se tu sapessi con quanto amore ti guardo
mentre annaspi nel caos della vita
E ogni istante, minuto, ora
della giornata ti sono accanto.

In ogni tuo respiro prende vita il mio battito d’ali
In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso
Vorrei volare assieme a te,
e forse un giorno lo faremo
quando sarai consapevole della tua divinità
aprirai le ali e volerai felice
capirai cosa sono, e quanto ti amo.

Ora non volo ma cammino assieme a te
a fianco a te. Io sono il tuo angelo
quello della tua anima, del tuo cuore
quell’angelo che ogni mattina ti sveglia con un bacio
e ogni notte, apre le sue ali per riscaldarti il cuore.

Io sono il tuo angelo,
quello che mai ti abbandonerà
quell’angelo che aspetta solo un tuo …si….

Per rivelarsi al tuo cuore.

Se tu sapessi con quanto amore seguo i tuoi passi
Se tu sapessi con quanto amore
asciugo le tue lacrime
Se tu sapessi con quanto amore
ti prendo per mano affinché tu non cadacon quanto amore guardo il tuo sguardo
che a volte è così triste e non ce la fa a vedere la luce.
Se tu sapessi con quanto amore stringo al tua mano
quando scrivi parole che non riesci a condividere
se tu sapessi con quanta gioia
mi stringo al tuo cuore quando regali un sorriso.
Se tu sapessi.. che ti sono accanto sempre
in ogni stante e maggiormente nei momenti difficili.
Raccolgo i ricordi più belli che a volte tendi a dimenticare
raccolgo l’amore seppellito nel tuo cuore
e te lo ripropongo attraverso gli incontri casuali
attraverso il tuo stesso sguardo riflesso su di uno specchio.

Se solo sapessi quanto soffro insieme a te dell’amaro della vita
Vorrei accarezzarti con mani di carne..
ma lo sussurro a chi ti sta accanto..
vorrei dirti le parole più vere dell’amore,
ma lo suggerisco a chi ti regala una parola.
Vorrei vederti raccogliere tutto l’amore che semini
per sentirti soddisfatto della tua vita
ma come ogni cosa.. il tempo lascerà crescere il frutto che tu stesso hai fatto nascere.

Gioisci perché attraverso le tue mani
io regalo l’amore a chi ha la fortuna di incontrarti.
Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo..
quello che mai ti abbandonerà e che è qui solo per te
e grazie a te può amare il mondo.

Autore: Emily Dickinson

da Miki…..

Questa poesia è stata scritta da admin, il 8 agosto 2010 at 06:05, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui



PIERROT

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Come triste Pierrot
Vado verso irto pendio
di strada dell’amore
(dolce sentiero di speranza)
da scoprire
Come triste Pierrot
Vado errabonda
nel viaggio della mia anima
a scrutare il segreto profondo
Vivere per amare
ed  allora
non sarò più triste Pierrot
ma felice donna
come rorida rosa
che all’alba chiara
rifiorisce
Vivrò tra sole e luna, 
cielo e mare,    
tramonto e arcobaleno
E
il mio dolce inebriante amore
in tuffo dell’anima solitario
si abbandonerà
autore:simona(S.N.) 

Questa poesia è stata scritta da admin, il 7 agosto 2010 at 04:18, nella categoria: simona. Lascia un tuo commento qui



il lampioncino

Ho un vecchio lampioncino in ferro battuto a cui mancava la boccia in vetro. Non è di valore, è soltanto vecchio.
Lo avevo visto sui banchetti di una fiera e l’ho  comperato per due soldi. Poi è rimasto per anni dimenticato in cantina.
Un giorno, anni fa, mi ricapita nelle mani, lo osservo: non è poi cosi brutto, devo cercare una boccia di vetro che ci si adatti.
Lo poso sul tavolo che uso come banco da lavoro e con la spazzola metallica comincio a ripulirlo dalla ruggine che lo ricopre e che ne sta corrodendo e assottigliando le foglie.
Mentre lavoro cerco di immaginare a chi potesse essere appartenuto quell’oggetto, alle storie a cui aveva assistito in silenzio, a tutte le cose che se avesse potuto avrebbe potuto raccontare. Non cose intime, certamente no. Era un lampioncino da esterno, perciò quello che poteva aver visto erano cose che succedevano non in casa ma fuori, di altre persone che passavano da li. Commenti, pettegolezzi, saluti. Mi piaceva anche immaginare che nel pulirlo sarebbe uscito all’improvviiso un genio come quello della lampada e che si sarebbe offerto di farmi esprimere i tre classici desideri.
Cosa avrei potuto desiderare?
Una bellissima casa con piscina? Un aereo?, Tanti soldi?
Ma no! stavo bene cosi con quello che avevo e che mi ero conquistato con una vita di lavoro assieme a mia moglie.
Un giorno, in un mercatino ho trovato la boccia che ci si poteva adattare e l’ho comprata.
Ora da qualche anno quel lampinciono senza valore è appeso all’angolo della casetta di campagna e illumina le serate trascorse in cortile tra amici e vicini con una fetta di anguria e una birra.
Quel vecchio lampioncino è diventato la nuova casa per altre vite: due passeri vi ci hanno costruito il nido dentro.
Sanno di non essere disturbati. A turno escono e tornano con qualcosa nel becco che utilizzano per il loro nido.
Aspetto che nascano i piccoli e vorrei vederli volare: ecco la  magia.:Da un vecchio lampioncino in ferro battuto esce la nuova vita.

  uccellino

Questa poesia è stata scritta da admin, il 5 agosto 2010 at 15:38, nella categoria: alfred. Lascia un tuo commento qui



AMARE

rc29ht

Un giorno mi sono aperto al mondo,
rispettando le sue leggi e le sue
belle parole, dove ognuno di noi
dice alla sua amata ciò che sente
nel suo cuore, ma è pur bello
anche solo il vederlo , l’amore di per se
è un accumulo di pensieri che
si accalcano nel cervello, ti fanno
mancare l’appetito e soprattutto
dimenticare che intorno a te ci
sono altre persone che hanno
il tuo stesso problema.
Sono sensazioni strane, il tuo
stomaco non vuol fare il suo lavoro,
di mangiare non se ne parla,
tanto si è innamorati.
Che resta dentro di te se lei non ci fosse?
Se non avessi un amore che vita è?
Siamo un mondo di amanti, di persone
che amano altre persone,
ma non è bello un mondo intitolato a chi ama?
AMARE che bello è.

autore:lorenzo3.an
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Questa poesia è stata scritta da admin, il at 13:17, nella categoria: lorenzo3.an. Lascia un tuo commento qui



Moto ondoso

Moto ondoso,
in scogliera granitica,
come impetuosa gioiosa,
esplosione di vita
esistente amore  odio,
in canti morali – immorali
nel sordido manto del mondo
alfa omega del bene del male,
l’uomo lupo a l’uomo,
questo vestito d’agnello
per discordie imparziali,
vincerà il bene?
Scevra sarà la giustizia
umana – divina
nell’aurora nel crepuscolo
dell’essere.
autore:Simona

Questa poesia è stata scritta da admin, il 3 agosto 2010 at 15:11, nella categoria: simona. Lascia un tuo commento qui



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