Negli anni cinquanta, una famiglia povera misero al mondo un figlio
ma purtroppo nacque morto. L’avrebbero chiamato Michelino
Dopo circa 2 anni, ebbero un altro figlio e diedero il nome
Michelino per onorare il primo figlio che venne a mancare.
Questo bimbetto era molto esile, i genitori erano sempre preoccupati
per la sua salute. Un giorno lo portarono in aperta campagna all’aria pura,
in quel posto tra gli alberi cera una nicchia di S. Lucia, si diceva che
avvenivano miracoli. Negli anni successivi Michelino stava molto meglio.
Il papà in guerra riuscì a fare dei risparmi. Nn studiò ,faceva il muratore
era molto intelligente, comprò un pezzo di terreno costruendo con le sue
mani una casa per la sua famiglia, e coltivando alberi e piante da frutto.
A Michelino piaceva tanto la frutta, era sempre sugli alberi a mangiarne.
Era molto goloso, un giorno mangiò tanti fichidindia da star male.
Fu portato d’urgenza in ospedale dove le fecero una lavanda gastrica.
E con questa era la 2° volta che si salvava !!
A circa 8 anni Michelino , nn capiva ancora la vita . Si girava
attorno come se fosse in un film, ricordando ancora oggi una
grande discesa innevata che non riesce mai a dimenticare e non
capendo il significato. Scrivendo scrivendo forse un giorno capirà.
Questa discesa non gli faceva paura ma l’affascinava.
Michelino non aveva paura ma e sempre stato timoroso.
Un giorno giocando con delle ragazzine, venne inseguito dal padre
di una di queste, il ragazzino corse talmente forte che alla fine della
corsa gli venne un brivido addosso come se fosse un piccolo orgasmo,
non era paura ma bensì timore di essere preso da quel padre
Michelino cresce, si sposa ha 2 figli.
Verso i 40anni ci sono disaccordi in famiglia, si separa dalla moglie.
Rimasto solo, conosce compagnie non giuste, andando sempre in giro.
Bevendo e ritornando a casa tardi.
Quel periodo aveva la gastrite, un giorno festeggiando la prima
comunione di un nipote, arriva a casa del fratello sudato e affannato.
Si cominciò a festeggiare con torta e spumante, si accasciò al suolo
sentendo un gran dolore allo stomaco, come se gli avessero sparato.
Tutti i parenti spaventati, lo portarono d’urgenza all’ospedale.
Lo tennero in osservazione per circa 3 ore, gridava come un matto
dal dolore. Questa volta era brutta x il poverino,
ebbe veramente paura.
La moglie corse subito all’ospedale piangendo, la vide subito dopo
essere stato operato, la sua prima visione con un bacio.
Quel bacio chi riunì l’amore per sempre.
Miracolato per 3 volte grazie S.Lucia
Fine
Continua .
Autore; Miki
Questa poesia è stata scritta da miki. Lascia un tuo commento qui
Amico, hai davanti a te un destino diverso
vuoi conquistare un diritto diverso
la vita e’ stata piu dura con te
ma anche tu hai sentimenti d’amore
vivi, conquisti il tuo spazio senza urlare
piano piano, perche ne hai diritto
i tuoi sentimenti sono uguali ai nostri
e diversi dai nostri,
creano pregiudizi orrendi,
creano diversita e problemi
sei di quelli che vivono a modo proprio
conquisti il tuo spazio nella societa’ che ti respinge
non si sa in nome di quale Dio
di quale partito o di quale razza,
realizzano questi pregiudizi.
Dio ti ha fatto diverso, ma uguale
sei un uomo unico e libero,
ma nella tua diversita’
e’ il significato della lotta per sopravvivere
e tutto questo perche succede?
solo perche invece di una donna
ami un altro uomo.
autore:sorgigio
Questa poesia è stata scritta da sorgigio.fi-to-mi-bo:. Lascia un tuo commento qui
Braccia aperte , per accoglierti,
per coccolarti,
dolcissima amica mia,
le mani per accarezzarti,
il mio cuore per conservarti per sempre.
Ho accolto le tue parole,
con amicizia,
le ricordo ancora, come fosse ora.
Le tue lacrime con strazio,
io non potevo piangere con te,
mi sembrava di rincuorarti,
tu sapevi,
io non volevo sapere.
Autore:.robbi
In ricordo di te, Antonietta, carissima amica mia…….
Questa poesia è stata scritta da robertadegliangeli. Lascia un tuo commento qui