Povero cuore, ti sei trasformato in claun, ridi fuori piangi dentro.. . Il tuo viso è una maschera di cera, non ti riconosco più..battevi nel corpo di un uomo, con lui hai combattuto mille battaglie, senza tremare, senza timori.. adesso sei un claun, annaspi un sorriso tra il fumo di una sigaretta, mentre piano chiudi la porta, per non svegliare chi a quest’ora dorme. Povero cuore non parli più, perso nel tramonto di una sera..ricordi chi se n’è andata senza voltarsi indietro, senza dire una parola. Povero cuore , sento i tuoi singhiozzi nel silenzio, mentre con la testa sul cuscino, stanco, vorrei dormire.. tu cerchi ancora chi ti ha graffiato, chi ti ha colpito giusto al centro.. non ascolti le mie parole..ricordi solo quello sguardo, e non serve dirti che la vita continua, che domani sarà un’altro giorno .. tu piangi e ridi nell’anima graffiata ,strappata via, violentata..da un sentimento eterno che si chiama amore.Povero cuore non ti riconosco più, sotto quel tuo vecchio trucco nascondi lacrime di sangue.. vedi il cielo com’è buio… non ci sono stelle questa notte..siamo soli io e te a tenerci compagnia..e chissà..forse più in là in quel vicolo buio ci attende la signora nera.. che claun che sei..adesso sorridi.
Contributo di
, 17 giugno 2010 10:32.
complimenti,questa poesia é bellissima !!!
… questo cuore è un clown e vive di istanti, profugo in un mondo che non esiste, solo tuo… sonagli ad ogni passo annunciano il tuo esserci, che giunge distorto alle orecchie altrui.
Ma nulla si può biasimare ad un povero giullare.
Una risata nasconde un pianto ed ogni giro di giostra, altro non è che un muto lamento…
Poi all’improvviso cambia il vento…e spettina il cuore…
Il panino
Ho perso dei mesi, ore, giorni… qualche nottata, ho affidato a dei tasti i miei pensieri, ho scritto fatti , ho detto parole che hanno strappato l’anima, altre che hanno fatto sgorgare lacrime. Ho dato a chi, forse in un momento particolare , la speranza ,la voglia di pensare che domani sarà un’altro giorno. Chiuso nel mio mondo, non ho badato a ciò che mi circondava…ho perso amici, raffreddato rapporti, ho chiuso gli occhi per non vedere, dopo una nottata tornavo a casa questa mattina, finalmente il sole, alto in un cielo azzurro, appena velato da nuvolette bianche, ho incontrato per strada un uomo vestito di bianco, caricava delle ceste di pane in un furgone.. ci siamo guardati in viso..mi ha sorriso.. era uno sconosciuto.. buon giorno mi detto.. ho ricambiato il saluto, guardavo il pane nelle ceste… quell’uomo come me ha lavorato per tutta la notte..il viso bianco un pò infarinato.. le mani asciutte di chi ha impastato…ne prenda uno mi ha detto..sono appena stati sfornati, senza quasi accorgermi ho visto la sua mano tendersi con un panino in mano.. . Ho sorriso… ho preso il pane, un piccolo panino..mi ha riempito il cuore, grazie ho mormorato…. ho proseguito il mio cammino.. morsicando quel panino..ancora caldo croccante.., ho guardato ancora quell’uomo da lontano, sorrideva era felice..per quel panino donato con il cuore.
…vedi?…la felicità è anche un panino caldo e croccante dato con il cuore…e la giornata appare già sotto un’altra luce…
Sono i piccoli gesti a fare grande anche la giornata più buia…
Peccato…con un pò di burro e marmellata sarebbe stato perfetto…
Gio, sai che i tuoi scritti mi piacciono sempre molto ,quindi mi permetto ( mi perdoni vero?) di dirti che Povero cuore si è allontanato un po’ dal tuo solito ” scrivere ” .Ne” Il panino ” invece ti ritrovo nella cura dei particolari sia dell’ambiente che della persona descritta.Molto buono il brano e buonissimo un bel panino croccante!!
Gio..due scritti agli antipodi..nel primo sofferenza pura, annientatrice, sembra di vederle sgorgare queste lacrime di sangue, di percepire quella morsa dolorosa, di partecipare alla tua maschera silenziosa del dover fingere ..nel secondo sofferenza fatta di introspezione, di scelte, di un viaggio a ritroso dentro i tuoi comportamenti..ma in essa affiora la positività, la speranza, la bellezza di un piccolo gesto, di un profumo che ti rimette al mondo.
Mi commuovono i tuoi scritti..in essi le parole si fanno emozioni reali. Grazie.