La luna brillava in ciel,
un manto di stelle
avvolgevano i cuori
degli innamorati.
il mio pensiero
intenso
lascia cadere
una stella
la più bella
la più luminosa
la più grande.
Il mio cuore non
trova pace,
fin che la mia stella
si posa sul petto
di quella ragazza
triste.
Sorridi alla vita
la mia stella
ti seguirà
ovunque tu vada.
Autore: Miki
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tréi, tréi, quattro, séi, œtto, sette, sette, sette, tûtta*………………..
Metti bene le dita!
düi, çinque, trèi , pésso* , séi, séi, nœve……….
Quattro a tre per me……….
La gente attorno al tavolo guardava quelle mani callose che picchiavano sempre piu forte a ritmo sempre più serrato per poi fermarsi all’improvviso: punto.
Uno scambio di occhiate, l’intesa, un gesto impercettibile della mano e via, altri colpi sul tavolo lasciando di volta in volta un dito, due, la mano aperta, il due col pollice e l’indice , il pollice solo, il pollice nascosto per mettere quattro, lo zero col pugno chiuso.
La mente veloce deve calcolare, controllare che l’avversario non bari, tenere il conto dei punti raggiunti, anche i suoi.
Una pausa. Un sorso di vino. Chi perde paga la bottiglia.
È pronto un nuovo sfidante: il quarto? il quinto? Il pomeriggio all’osteria è lungo. Dopo tre, quattro mezze bottiglie di vino i riflessi si fanno più lenti, il nuovo sfidante non ha ancora bevuto: lui è veloce, non è stanco, non gli duole la mano per i colpi violenti sul tavolo. Non ancora .
….sette, sette, quattrö séi, tûtta………….. <arvila ben quella man!*> (apri bene la mano).
A me baro non lo dici!!!!
Era tre quello che hai messo!
La lite degenera. Gli spettatori parteggiano ora per l’uno ora per l’altro. Spunta un coltello da una tasca e colpisce.
Il gioco è finito in tragedia.
La “morra”, gioco popolarissimo fin dall’antichità, è caduto in declino per il divieto istituito da una legge promulgata nel ventenno fascista e ancora in vigore che lo considera “gioco d’azzardo”.
Molto popolare nel Veneto e in Sardegna da qualche anno la morra è uscita dall’oblio ritrovando estimatori, fino al punto di creare una federazione e un campionato Italiano.
Intenzione dei suoi sostenitori è la necessità si fare riscoprire ai giovani giochi antichi come il tiro alla fune, il lancio della forma di formaggio, la lippa*, e altri.
*
tûtta= tutta . entrambe la mani aperte per ottenere il dieci.
pésso= niente. entrambe la mani chiuse a pugno per dire zero.
lippa= un pezzetto di legno appuntito ai due lati messo a terra, fatto saltare con un bastone, colpito al volo e lanciato il più lontano possibile.
Chi desiderasse altre notizie vada:
http://www.giocodellamorra.it/
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DEDICO QUESTA NINNA DI MARIANGELA A TUTTE QUELLE MAMME CHE HANNO I BIMBI.
Ninna nanna ninnaò questo amore a chi lo do
Lo do a te finché vivrò solo te io amerò
Ninna nanna ninnaò questo amore a chi lo do
Lo do a te finché vivrò e a nessun altro lo darò
Lo darò alla tua dolcezza quando tu mi parlerai
Ad ogni bacio ogni carezza che tu mi regalerai
Lo darò ai tuoi desideri quando a te mi stringerai
Lo darò a tutti i tuoi sogni che con me dividerai
Ninna nanna ninnaò questo amore a chi lo do
Lo do a te finché vivrò solo te io amerò
Ninna nanna ninnaò questo amore a chi lo do
Lo do a te finché vivrò e a nessun altro lo darò
E se vuoi farti un’idea di quanto è grande questo amore
Alza gli occhi verso il cielo e preparati a volare
E quando sarai arrivato sul pianeta più lontano
Quello è il raggio del mio amore ora sai quanto ti amo
Ninna nanna ninnaò questo amore a chi lo do
Lo do a te finché vivrò solo te io amerò
Ninna nanna ninnaò questo amore a chi lo do
Lo do a te finché vivrò e a nessun altro lo darò
Sognami amore mio
Ti coccolerò
Sognami amore mio
lo ti riscalderò
E come in una favola
Con un bacio ti sveglierò
Dormi amore nel mio letto dormi qui tutta la notte
E se sarà una notte fredda tu mi stringerai più forte
E quando poi sarà l’inverno io non me ne accorgerò
Sembrerà già primavera quando mi risveglierò
Ninna nanna ninnaò quando mi risveglierò
Ninna nanna ninnaò quando mi risveglierò
Ninna nanna ninnaò guarda fuori come piove
Ninna nanna ninnaò amore mio non te ne andare
Ninna nanna ninnaò si lo so che è già mattino
Ninna nanna ninnaò resta qui stammi vicino
Sognami amore mio
Ti coccolerò
Sognami amore mio
Ti scalderò.
autore:miki
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Capitolo terzo
Episodio 8
Che cosa è ora la mia vita senza di lui,nulla ha più scopo,nulla ha più senso.
Io sola e amareggiata devo rincominciare a vivere ,alla mia età non più giovane ,anche se l’aspetto lo inganna,devo cominciare a vivere senza di lui.
Lui non è solo,ha una moglie,una famiglia,divide la sua vita con me fra bugie e sotterfugi.
Questo lo rattrista molto,lui uomo maturo di bella presenza ,capelli brizzolati sempre abbronzato per i suoi sport atletici ,lui dallo sguardo conquistatore,con il suo sorriso mi ha fatto innamorare.
Lui ,il mio lui ,lo chiamo ancora così, dice di essersi innamorato di me da subito,da quando ci siamo incontrati la prima volta in quel vialetto nel parco .
Stavamo correndo e ci scontrammo per caso,scusa banalissima ,ma è successo proprio così.
Lo sguardo di lui si perde nei miei occhi color smeraldo ,io mi perdo nel suo sorriso smagliante e così incominciò la nostra storia.
Ora che tutto è finito questi ricordi mi affiorano nella mente,rivivo attimo dopo attimo .
Lui mi dice:”Oh Scusami!,ti ho fatto male?ma quando corro sono così concentrato che non vedo nessuno “.
Io rispondo “Di niente,scusa te”.
Una parola tira l’altra e ci conosciamo ,ci frequentiamo,e crediamo di non lasciarci mai più.
Ora tutto questo è finito,lui nella sua grande casa con il suo divano color avorio ,con sua moglie,con tutte le sue cose, vive,vive senza di me.
Lui sarà triste sicuramente,mi penserà?gli mancherò?,chi lo sa?
Come faccio io ora a reagire,ho preso una decisione che mi fa morire ,ci ho pensato a lungo ma ormai l’ho presa.
Io non giovanissima ma ancora di bella presenza,capelli lisci e biondi che mi cadono sulle spalle,carnagione rosea,lineamenti sottili,bocca color fragola ,figura elegante.
Io donna più che mai devo ricominciare a vivere.
Vado in agenzia e decido per un viaggio,non so ancora che località scegliere.
Guardo e riguardi i cataloghi ,posti bellissimi sono fotografati davanti a me.
Poi l’occhio cade sull’immagine della Torre Eiffeil illuminata a giorno.
La curiosità mi prende,sono affascinata da quel scintillio di luci che sembrano piccole lucciole che danzano nella notte.
“Ok deciso!!,vado a Parigi”.
Un posto romantico,non sarebbe il caso di andare da sola,non sarebbe il posto più ideale per dimenticare un amore,ma sono così affascinata e incuriosita che voglio rischiare.
(continua…)
autore:maurizia
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E’ un addio
La tua anima persa nel vuoto da quando non sei piu con me
ma il tuo corpo che ancora sogno mi parla di te
non ti ho saputo apprezzare come il nostro amore comandava
ora sento di averti amata solo la meta’ di quel che ti meritavi
e proprio ora che ti ho persa capisco quanto sono stato stolto
non ho il coraggio di chiederti perdono una terza volta
sai, stavo bene con te, ora sono solo col mio cuore straziato
e mie mani non accarezzano piu i tuoi lunghi capelli
e il mio corpo non si abbandona piu’ accanto al tuo
cosi’ rimango in silenzio a piangere dentro di me
piango un amore che credevo infinito, invece si e’ rivelato fatuo
perciò ti dico addio piccola mia non piu mia, ciao per sempre
autore:sorgigio
Questa poesia è stata scritta da sorgigio.fi-to-mi-bo:. Lascia un tuo commento qui