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Nella solitudine l’animo si rivela a noi in tutto
la sua sincerità, liberamente. Spoglia d’ogni
convenzionalità, senz’ombra che la appanni ,essa
ci appare semplice e senza menzogne ,e potremo
interrogarla e scrutare i suoi segreti .
Nella solitudine infatti l’anima mostra si esplica
Intera e si astrae ,e dal mistero delle cose trae
La dolcezza della poesia e della suggestione. Che
cosa è più ideale per l’uomo che la solitudine? Non
che l’uomo debba astrarsi perennemente ,e vivere
solitario per ricercare la beatitudine ,a somiglianze
degli anacoreti che hanno una vocazione speciale
utile per loro stessi e per gli altri .L’uomo ha bisogno
anzi di vivere nel fervore delle cose ,perch’egli
è stato creatore per creare,per produrre ,è stato
creato per la gioia della vitalità ,per lavorare e per
procreare ,per dare al mondo un saggio della sua energia
produttiva.
L’uomo deve esplicare le sue forze e le sue genialità
Nell’azione, se vuole essere utile a sé ed alla società
Ma talvolta l’anima sente il bisogno di rinchiudersi
Nella solitudine ;non in una solitudine di ozio e di
Oblio, ma in una solitudine mediatica ,in un riposo
Che ridà le energie al corpo ,e la volontà di proseguire,
all’anima ;una solitudine che sia come tappa prima di
di affrontare laboriose fatiche .
Nella solitudine tutte le cose parlano all’anima.
Chi può dire il linguaggio misterioso delle cose?
Chi può dire quali parole ardenti e dolci sussurrano
Alla nostra anima il verde solitario delle grandi foreste
sonnolente al sole d’agosto ,e la sconfinata distesa dei
campi di frumento biondeggianti al cielo? Chi può dire
l’armonia profonda del silenzio e della solitudine?
L’anima nostra ascolta un linguaggio che non è nelle cose
E che non è fuori dalle cose ;tutti i ricordi lontani si
affacciano al nostro spirito ,e ci parlano una parola mite
di bontà,e di malinconia;tutti i nostri sogni si risvegliano
e ritornano al cuore,come da lontananze infinite:i nostri
desideri celati ,si acuiscono ,le nostre passioni diventano
più intense ,tutta l’anima si vivifica al soffio di poesia
che emana dalla natura immensa e solitaria .
L’anima nostra ,al cospetto della solitudine ,si purifica
Di tutte le tristezze ,oblia le angosce ,aspira all’ideale
Trepida alla bellezza che la circonda ,e ritorna alla
concezione semplice e buona della natura .
L’anima nostra ,al cospetto della solitudine ,scende
al contatto delle creature umili, comprende il
segreto di tante cose profonde e ignote, e fonde il suo
palpito col palpito della natura e del silenzio
Buona lettura ciao da CICCO53
Contributo di
, 21 giugno 2010 14:04.
La solitudine che descrivi cicco, è quella che ci serve a ritrovarci, per essere persone piu attente a tutte le cose bellissime che la vita ci regala. Poi c’e’ anche quella per riflettere e ritrovare il giusto senso delle cose, grazie per avermi fatto pensare, postato e scritto in maniera molto bella.
La solitudine può voler dire tristezza o..paura. In realtà essa può trasformarsi in un viaggio alla ricerca del proprio sè, a volte necessario per recuperare energie.
La solitudine non è silenzio, nè vuoto ma è dialogo con se stessi. E’ mettersi in ascolto, pazientemente, lontano dal frastuono che ci circonda.
Cicco, nella tua solitudine percepisci la tua anima che palpita è ti dà bellissimi fremiti che si colorano di immagini poetiche. Quindi, un’esperienza di autentica meditazione, oserei dire di catarsi.
La tua poesia che mi coinvolge emotivamente è momento di elevata introspezione. Traspare la sensibilità e l’equilibrio di una persona matura che sviluppa proficuamente le sue potenzialità attingendo alla forza interiore di cui ha consapevolezza.
Vi è inoltre il senso della bellezza e della pace interiore, pausa che precede una nuova partenza. Complimenti Cicco!!!
si difatti miei care amiche ,questo mio scritto ,evidenzia una bellazza naturale di me di noi che ho voluto condividere co voi ,grazie dei vostri commenti ,Silvana e Roberta mi riempiano di gioia perchè avete colto il significato di quello che ho voluto scrivere ,un abbraccio forte ciao
Il tuo bellissimo scritto mi ha riportato ad un periodo molto triste della mia vita, quando, per affrontare i momenti più difficili, mi recavo nel paese di montagna delle mie vacanze di bambina e, in quei boschi, nella più completa solitudine, ritrovavo me stessa e la voglia di andare avanti.Grazie per la tua sensibilità e la tua ricchezza interiore