Un pomeriggio qualunque
di un giorno che non mi ha
stritolata nè esaltata…
Adesso è odore di casa
adesso è tana
adesso è qui che sono
il mondo resta fuori
Le finestre aperte mi portano
come folate le essenze soavi e speziate
delle fresie sui davanzali
Chopin suona per me
raggiunge tutti gli angoli
trapassa i muri e
le note dolcemente danzano con i pensieri
Una lama di sole obliqua
cattura il profilo sereno
di mio figlio immerso tra i libri
ne esalta i tratti
fili d’oro lampeggiano tra i suoi capelli
incanto e amore nei miei occhi
come nodo d’amore
Respiro armonia intorno
quiete che rasserena
assenza di turbamento…
In cucina impasto una torta
tu svesti nocciole
mi guardi…ti guardo
ti inciprio il naso di farina
tenero un bacio mi sorprende
anch’io adesso ho farina sul naso
una risata ci abbraccia
semplicità di una realtà antica
briciole felici raccolgo.
autore:semplice
Contributo di
, 13 maggio 2010 11:12.
ciao semplice questa è autobiografica vero komplimenti evviva i clown co al farina sul naso la vita è dura ma a volte molto dolce riciao nu t’offendi vero vera?
Semplice la tua bella poesia ci riconduce al genere Ottocentesco.Ambiente sereno, consueto , con oggetti,profumi e affetti che danno pace e non creano attese , perchè già sperimentati. Con versi freschi e leggeri hai saputo creare un’atmosfera familiare invidiabile!
Anche in una situazione di normalità quotidiana, una persona sensibile può cogliere l’aspetto poetico/romantico.
Il vero poeta, come te, Semplice, sa costruire intorno ai propri vissuti una ghirlanda di parole e significati che incantano e suscitano emozioni. Bravissima…come sempre,Semplice!!!
Semplice complimenti sei una poetessa!!!!!!!!! Perfino da un semplice episodio famigliare sai cogliere un momento di magia..brava brava +++
Forse non valutiamo il contenuto dello Scrigno della vita.Si apre, si guarda, si richiude così, come una finesta, una porta. Il vivere quotidiano ti porta a sorvolare certi aspetti, certe situazioni. La frenesia giornaliera, ripetitiva, a volte asfittica,ti fa aumentare la miopia e la sensibiltà. Poi, ad un certo momento, in circostanze del tutto inaspettate, ti accorgi che quelle quattro mura , racchiudono il film della tua vita, dove i fotogrammi scorrono , prendono forma, luci e colori diventano intensi, e quelle “briciole” , diventano perle , rubini, tenerezze eterne. Grazie -Il solito maledetto toscano
Inutile dirvi che riuscite a commuovermi, va a finire che mi ci fate credere davvero. Grazie a voi tutti!