Meglio l’oblio?
Immergersi in un sonno profondo, privo di sogni.Inutili turbamenti nati da reconditi desideri coltivati con amore e che non hanno più futuro.
Questa fantasia; luogo dove attingere future speranze che finiscono, infine, col lasciare l’amaro in bocca.
Questo luogo dove custodire tutte le chimere, improbabili punti di arrivo, orizzonti sempre più lontani, disperatamente irraggiungibili.
La vita; questa strada tortuosa e buia dove, nei suoi meandri, si annidano repentini agguati. Questa strada percorsa in compagnia di mutevoli sentimenti, alla ricerca dell’unico ed essenziale bene, capace di riscaldare l’anima, di dare le motivazioni per proseguire malgrado tutto.
Ritrovarsi, alla fine, col rimpianto di non avere saputo dare, forse per timore di perdersi. Con la consapevolezza di non avere saputo ricevere, distratto dalla frenesia della vita stessa.
Con la disperazione di chi sa che ormai nulla potrà più essere.
Meglio l’oblio?
Unico rifugio rimasto per non soccombere.
Autore: antonino5.pa
Contributo di
, 27 aprile 2010 16:12.
Antonino , riflessioni che riportano a dolori e delusioni tremende,provate nella vita e che hanno condizionato totalmente colui che scrive. L’OBLIO come panacea capace di cancellare tutto ” il brutto passato” e creare il presupposto per ” unn futuro migliore””? Tu stesso ne dubiti. O pensi a qualcosa di più drastico e definitivo? Il tuo scritto è coinvolgente e così drammatico ,da lasciarmi nel cuore un senso di sgomento.Complimenti, quando uno scrittore crea sensazioni, anche estreme , nel lettore, vuol dire che le sue parole sono efficaci
Antonino,dal tuo scritto traspare un dolore così profondo e lacerante che coinvolge e fa male.Con grande rispetto e delicatezza vorrei provare ad incoraggiarti.
Quando non si può attingere forza alla memoria per superare le difficoltà che la vita ci chiama ad affrontare,potrebbe essere di aiuto riuscire ad analizzare il presente con uno sguardo più…accogliente.Provare a riconoscere la profondità degli affetti da cui si è circondati, che sono l’ancora, a partire dai figli, ad esempio,assegnando ad essi una valenza diversa.
Certo è che il senso di smarrimento e la solitudine, sono compagni di viaggio chhe non vorremmo mai incontrare, ma per neutralizzarli, Antonino, è necessario guardare avanti con una maggiore consapevolezza del proprio valore.
Tu hai un bagaglio di esperienze e dei valori fortemente significativi.Elementi, questi, che ti connnotano come una persona che ha una grande capacità di dare. Purtroppo, non tutte le semine danno i frutti sperati.Bisogna accettare e non smettere di lottare.
La vita è una sfida che va affrontata con coraggio, ma è anche speranza e progettualità.
Il nostro destino è insondabile, però penso che un pò di serenità, se non di felicità ci sia per tutti.Forse ciò che cerchi ti è già vicino ma non lo riconosci. pensaci, Antonino….Un caloroso, amichevole abbraccio
Edis, la mia riflessione rispecchia ciò che si può provare in un momento di profondo dolore, quando si dubita che non possa esserci un futuro migliore, ma,in ogni caso, anche nei momenti più neri si fa poi strada la convinzione che bisogna trovare sempre le motivazioni per continuare questo nostro percorso. Non credevo di riuscire a trasmettere le mie sensazioni, vedo che mi sbagliavo Grazie.
Cara Silvana, hai saputo cogliere l’intrinseco significato delle mie parole dimostrando di essere una donna sensibile ed attenta.
Il dolore fa parte della vita ed io l’ho sempre accettato continuando a lottare,ma è capitato un momento di sconforto, un momento in cui la stanchezza ha avuto il sopravvento.
Il peggio è ormai passato anche per il conforto che ho trovato nelle tue parole. Se quel che dici è vero, se ciò che cerco è davvero vicino spero di poterlo riconoscere presto.
Grazie di cuore per tutto quello che sai regalarmi.
Con sincero e amichevole affetto. Antonino
Anche se si entra “in punta di piedi” nei sentimenti di una persona, c’è sempre il riscio di apparire come invadenti.
Il tuo gentile apprezzamento mi fa capire che così non è stato.
Grazie, Antonino.