sono…
lembi della mia pelle
aliti del mio respiro
incisioni sul cuore,negli occhi
nella memoria,nei miei sensi
fermo immagine di attimi
suoni,piaceri, sapori e odori
che non mi lasceranno mai
i ricordi di te.
Il nostro tempo insieme
un pezzo della mia vita e..
la vita finchè è vita mi appartiene tutta
un frammento dietro l’altro la compongono
Nè m’illudo di cancellarli
nè potrei, nè lo voglio.
Ma…devo salvarmi
rischio d’annegare in un sogno smarrito.
Entrerò nelle pieghe dell’anima
e…
come uno scultore modella la pietra
materia da piegare all’idea
così io con i ricordi
darò forma al mio tempo con te.
Lavorerò…
con la luce e con il buio
con la pioggia e con il sole
giorno che insegue giorno
con scalpello e sgorbia
tra sudore e lacrime
passione e rigore
lavoverò…
slegherò lacci alla gola
catene ai pensieri
frantumerò il dolore
e alla fine, di te conserverò solo…
il nostro incontro
il suono della tua risata
la tua prima lettera
quella lacrima scivolata
la nostra canzone
la tua malinconia
il nostro essere complici
quel regalo creato con il cuore
noi come Giuda giuravamo
Amore ricordi…
come profumavano di maggio le rose
la magìa che la luna aveva su di noi
l’odore delle nostre strade
i nostri caffè
la tua spalla bagnata
il nostro pensare comune
la valanga d’emozioni
il guizzo di vita seminato
un angelo… il nostro
il volo sulle tue ali
i mille sogni rimasti sogni
la mia rinuncia come dono
coraggio o paura
e….
conserverò di te..
l’ultima tua offesa
affinchè il rimpianto
non reciti il monologo
come signore assoluto
sul palcoscenico della mia vita
e…
tutte le volte
che la nostalgia busserà
tutte le volte che il vento
aprirà le porte del mio cuore
entrerò in quelle stanze
ci saranno tutte le cose
che hai lasciato
mi parlerai…ti ascolterò
…senza più dolore
noi ormai lontani.
autore:semplice
Contributo di
, 20 aprile 2010 20:16.
Un lungo ed approfondito excursus in una storia d’amore bella , ma anche travagliata che lascia nel cuore, nell’anima , nei sensi, un rimpianto ,ma anche una gran voglia di dimenticare o di ricordare solo le cose piacevoli per sopravvivere.E per non provare nostalgia cercherai di ricordare ” l’ ultima tua offesa “,per sentirti corazzata contro questo amore che , mi pare, non ancora del tutto finito in te,ma che cerchi di allontanare pian pianino……. un poco alla volta! Di solito io non amo le poesie troppo lunghe,ma tu hai saputo dosare passaggi e intenzioni con grande maestria e delicatezza.
Semplice …….cosa dire; la tua poesia e’ come un fiume di sentimenti che straripa e alimenta gli animi indeboliti rientrando nei suoi argini in punta di piedi con grandi propositi d’amore.. Il lettore non puo’ che apprezzare , raccogliere speranze con le medesime aspettative , ma con ottica diversa che non lo allontana dal suo reale significato…..Di grande insegnamento a chi non immagina cosa puo’ rappresentare realmente un vero sentimento..
bella sì semplice veri sentimenti che non si spengono mai ciao
Nella tua scorsa composizione hai solleticato i miei ricordi, i miei ardori giovanili quando si agiva con molto entusiasmo e pochissimo buon senso. Oggi invece sei tu a parlare di un tempo che non vuoi dimenticare.
Come sempre, da autentica artista, riesci a mettere in versi accorati, limpidi e sereni le cose che tocchi e finanche i tuoi ricordi, uno dei quali tratti qui con tatto affettuoso, morbido e tenue, ma certamente anche vigoroso se riesci a sentirlo “sulla pelle, negli occhi, nella mente e nel cuore” soprattutto.
Trasferisci i vari episodi di quel ricordo con toni puri ed eleganti in un’atmosfera di intima malinconia ma assolutamente priva di drammaticità e di disperazione offrendo al lettore emozioni liriche del tutto inaspettate da un componimento che narra di una vecchia perduta esperienza sentimentale che non viene proposta come bruciante delusione.
Fai rivivere emotivamente il ricordo con considerazioni schiette e sincere, sempre prive di lacrime e di sofferenza, espresse con toni contenuti, delicati come fossero pennellate vibranti, rapide, quasi attuali nel rievocare vecchi episodi di un amore perduto.
Poi per “non annegare nel sogno smarrito” vai alla ricerca di nuove sensazioni fermando in improbabili sculture, lavorate giorno e notte, l’incontro con i suoi dettagli: “la risata, la prima lettera, una lacrima e via fino all’affettuoso contatto con il “sogno rimasto sogno””.
Alla fine, in senso contrario a ogni consuetudine, invece di conservarli nel classico scrigno collochi i tuoi ricordi, fatti opere di scultura, in una stanza dove potrai entrare per parlare con loro tutte le volte che dovrai obbedire agli ordini del cuore.
Riesci a scrivere versi ispirati con immediatezza, incisivi e talmente coinvolgenti da rendere partecipe lo spettatore a questo spettacolo di bellezza originale tradotto in una poesia virtuosa frutto di autentica genuina ispirazione dove i versi progressivamente si illuminano fino a raggiungere la perfetta armonia quando “il vento apre le porte del cuore per ascoltare e parlare con i tuoi ricordi”.
Esprimi in questa tua ultima emozioni e teneri delicati sentimenti che non possono che recarti consenso e complimenti che ogni volta ti rinnovo.
Ciao, alla prossima.
Quando, come in un film, le parole acquistano immagini sonore,
i brividi diventano materia.
Grazie.
che dire semplice , son rimasta incantata ,avevo letto altra poesia tua anche quella molto bella !!!!!!!!!!! brava davvero ciaooo