Poesie di Eldy

A MIA MADRE

Seduta davanti alla finestra
ti godi la penombra,
la luce ormai ti è nemica.
Fuori è primavera:dovunque suoni, rumori, vociare
di bambini che giocano in giardino.
La vita scorre intorno a te e mostra
arcobaleno di smaglianti colori.
Con le tue membra ormai stanche attraversi
senza emozioni lunghe giornate tutte uguali.
I tuoi pensieri volano come farfalle notturne
alla ricerca di un passato che non ritorna.
La tenera allegria che riempiva la nostra casa, era per me
abbraccio di tralci di orchidee, spumeggiante,
profumata mimosa.
Osservo il tuo sguardo.
I tuoi occhi verdi in cui un tempo mi specchiavo,
annunciavano tenerezze al mio ritorno.
Ora mi raccontano paure che non vorrei vedere,
dolori che non vorrei provare.
Cosa è mai la vita?
Come meteore che attraversano un cielo nero,
siamo immersi nel mistero
e ad esso ci dobbiamo abbandonare.
Parabole di domande inespresse o inascoltate
che tracciano la nostra esistenza.
Cosa ci salva se non la capacità di donare,
il bisogno di comprendere, di consolare?
Lascia dunque che il mio amore occupi
lo spazio delle tue malinconie.
Lasciati amare anche adesso, così come sei.
Sono io che ho bisogno di te, ancora.
 
autore:silvana ponte

Contributo di admin, 17 aprile 2010 15:13.

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