Nuove sensazioni s’incominciavano a sentire
ridando nuovo vigore alla natura che c’era in te.
I colori incominciano a brillare
colorando, ancor più, l’immagine di ciò che
credevi t’appartenesse,
La luna si rifletteva nel buio mare
lasciando, in quel lieve dondolio delle onde
i segni di un lento cammino .
Il sole t’illuminava passo dopo passo
quando camminavi calpestando le sue orme,
proiettando la tua esile ombra lungo la sua strada.
Aspettavi, con palpitazione
che posasse su di te il suo sguardo,
l’amavi, l’amavi cosi’ tanto, da rifiutare di confessare
il tuo amore, la paura di perdere quel poco che avevi
ti faceva desistere e continuavi a stargli accanto,
aspettando che il nuovo giorno potesse aprirti
sperati orizzonti .
Ma il tempo passava non guardando in faccia nessuno,
il cuore s’ apriva al passato
inondando di pianto quel visino ormai rigato,
arrivando, alla fine di quel sogno mai avverato
e, da quel bacio, sempre sperato e mai avuto
autore: domè
Contributo di
, 8 febbraio 2010 04:54.
Evviva l’amore Domè.Acc: Un tuffo nel passato,è un pò come una mano tesa che nessuno stringe più. Daltronde così è la vita.Importante è correre dietro ai sogni del cuore…aiutano a spianare il cammino.Ognuno di noi, dovrebbe correre tronfio di sentimenti. Grazie Il solito -Maledetto toscano
Grazie a te Giulio, per il tuo bellissimo commento.Quanti sogni per un non nulla non si sono realizzati, quante speranze abbiamo risposto in quell’unico amore ,meraviglioso e grande, rimasto nel nostro cuore ,bastava un niente ,bastava un po di coraggio, saper confessare col cuore in mano ,mentre, invece, le paure ,le solite paure hanno fatto vivere questo sentimento solo nel tuo cuore , per non essere mai corrisposto, Ciao, e grazie per il tuo intervento