Il significato etimologico dell’amore, subisce nel tempo continue varianti..tutte suscettibili da situazioni, che nel mondo contemporaneo, alla fine intersecandosi, fanno di questo sentimento un non sentimento, ma un’emozione che cerca di aggrapparsi ed adattarsi al suo equivalente logico…Siccome la logica non può’ adattarsi all’amore, esso diventa un amore impossibile e sofferto:l’accettazione di un amore con la “a” minuscola lo spoglia dalla sua grande immensità’, sfatando un mito letterario ormai povero, e lasciando ad esso la libertà’ di decidere quando diventare grande..e, quando incontrerà’ soggetti complici e non matematici, anche queste varianti saranno impenetrabili
autore:luigi4lc7.lc:
Contributo di
, 26 febbraio 2010 07:16.
Luigi, filosofia dell’amore?Amore verso chi o che cosa? Amore con la A o con la a?Ci sarebbe da discutere per ore , forse , senza giungere ad un’ intesa assoluta.Accettiamolo così come si presenta a noi e affrontiamolo con semplicità,senza farci , possibilmente , travolgere troppo, ma definendo bene la sitùazione
grazie Edis, forse senza capirci abbiamo espresso la stessa idea…accettarlo cosi’, senza farci travolgere…
Forse,luigi, non ho capito bene il concetto che volevi esprimere.Tu, gentilmente,me lo fai notare!Ahhhhhhhhhhh!!! Mi piacciono le persone dirette e franche! Ahhhhhhh!!! Bravo, per questo ti stimo! Ciao
ciao edis…voglio dire che l’amore nasce nudo, dove la “a” in minuscolo sta a semplicita’:Le varianti di questo sentimento non sono altro che la sua suscettibilita’ ad essere modificato e manipolato dall’essere umano per soddisfare il proprio egoismo.Quante persone rinuncerebbero alla persona amata,pur di non farla soffrire a costo della propria sofferenza..direi oggi nessuno,anche io che scrivo probabilmente…Allora, quando c’e’, lo rendiamo immediatamente maestoso, universale ,corredato da un vademecum da rispettare ed osservare./.Ne nasce cosi’ un conflitto bilaterale, dove l’unica via di uscita resta una istintiva riflessione se non lo si vuole distruggere: quale allora? credo , non sentirsi delusi dalle proprie aspettative, andare avanti con le proprie ingenuita’ senza forzature, senza perdere l’equilibrio dei propri pensieri, dei profumi, dei ricordi, dei piu’ semplici ed elementari sentimenti ed aspettare
Luigi , adesso ho capito meglio il tuo scritto e lo condivido completamente
grazie Edis e grazie per la stima.