Poesie di Eldy

amore cieco

Perchè tu bella in viso,
occhi di gatto e bocca di ciliegia,
irta e spinosa appari  come di quercia legno.
Baciarti è si soave.
Accarezzar il capo tuo 
è dolce e conturbante.
Il favellar con te conduce
nei cieli d’altri mondi.
Le vesti tue nascondon
quel che vorria vedere,
lasciando solo ai sogni
desio e ammirazione.
Cingerti a me vorrei
con forza, con passione,
nel talamo di Venere
come d’amore Dea.
L’ardore mio si frena
al tremulo bagliore
del lume antico e stanco
che rosso si riluce,
formando tristi ombre.
Sotto le coltri bianche,
dove si cela il sogno
porgo la man tremante
cercando il corpo tuo.
Sento il calor che emana,
la seta che lo copre.
Il ventre tuo respira
con ritmo ch’è d’affanno.
Ratto in su la preda
ambita dal desio,
come di sasso restan
chiuse le dita mie.
Serran con forza quello
che amor avean creduto.
Nel talamo di Venere
non prese posto Dea
Calogero di Pesaro
s’ascose tra le coltri
e che con voce stridula
urlava il suo amor.
L’amor che ciechi rende,
e cieli fa sognare,
l’amaro in bocca lascia
se tu non sai guardare.   

 
 amore-e-cieco

Contributo di admin, 16 febbraio 2010 11:18.

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