Poesie di Eldy

eldy

è bello la mattina , fatta colazione,
sedersi un po al pc, aspettar la connessione,
cercar fra le altre icone, Maria che confusione!
l’immagginetta verde, col lungo suo nasone,
fai clic e aspetti un poco col cuore trepidante
secondi interminabili che corra l’elefante,
che corra ad annunciare in chat il tuo arrivo,
sai già che tu entrando ritroverai il sorriso,
ritroverai amici lasciati il giorno prima
scorri i nomi a destra, il tuo è lassù in cima,
cerchi affannosamente quella col nik strano,
non è a teatro e pensi, provo al  bar , e piano
quasi furtivamente pigi,  la scritta torna indietro,
scorri veloce i nomi , quello non è sul vetro
del monitor imperterrito che dice verità
quella che tu  aspettavi fin’ora non ci stà .
non credo sia in piazza, la non ci va mai,
è inutile che provi , non ce la troverai .
ma il cuore batte forte e … forse c’è dell’altro.
vado a provare in piazza , ci faccio solo un salto,
vado su torna indietro e pigio sulla piazza,
è il primo nik che vedo… ride come una pazza.
mi sento come un bimbo a cui hanno rubato,
dopo una leccata, il suo cono gelato.
entro di prepotenza e grido il mio buongiorno
convinto che tutti vedano e che mi siano d’attorno,
un timido saluto, da un nik che non conosco,
aspetto ancora un po, se non mi vede esco.
quello che altri scrivono distrattamente leggo
se non mi vede ora per lei sara il peggio
starò almeno un mese senza che tu mi veda,
distruggerò il computer per questa tua offesa.
e mentre a questo  penso per fargliela pagare,
tre volte il nik mio in mezzo agli altri appare.
un nuovo nik mi chiama, un nome sconosciuto
è me che sta cercando, non sono ancora uscito,
rispondo alla chiamata, ha in nik accattivante,
le chiedo qualche cosa, con lei sono galante,
mi sto scordando che, non era lei il motivo,
mi sto scordando che, finora ci pativo.
sto riversando ora un fiume di parole
vecchie di cento volte dette a chi le vuole.
e non mi sono accorto, che è uscita dalla stanza,
scrollo le spalle e dico, non mi farai mancanza.
la chat è anche questo: devi essere scaltro
appena muore un re subito si fa un altro. 

    

        
 eldy3

Questa poesia è stata scritta da admin, il 18 gennaio 2010 at 11:25, nella categoria: alfred. Lascia un tuo commento qui



in chat

chi sei? dove sei?
chi c’è dietro quello schermo?
altri schermi, piatti. vecchi , nuovi ,
dita frenetiche che battono su tasti  sconosciuti,
parole che volano nei fili,
pensieri,
capi canuti che si  fingono neri,
illusioni ,
età dimenticate,
solitudini abbandonate,
amicizie trovate,
sorrisi finti,
invidie vere,
sentimenti spinti da cosa?
perchè si nascondono,
perchè si  confidano ?
amori veri,
amori per gioco,
delusioni,
amicizie appena nate
amicizie gia finite,
promesse non mantenute
parole date
   chi sei ?
da dove ?
perchè?
ore interminabili su tasti  sconosciuti.

la-coppia4

Questa poesia è stata scritta da admin, il 17 gennaio 2010 at 21:49, nella categoria: alfred. Lascia un tuo commento qui



il clown

No non stasera.
Questa sera non posso,
ho messo il naso finto e le scarpe grosse,
ho imbiancato il viso come sempre
e disegnato un sorriso enorme,
come tutte le sere,
un clown non può essere triste,
il clown regala sorrisi,
non ha un’anima il clown,
Bimbo questa sera ti chiedo scusa,
quelle sul mio volto sono lacrime vere.
Non mi chiedere di  farti ridere,
non questa sera,
Domani,
quando il mio angioletto sarà lassù.
Domani .15309244

Questa poesia è stata scritta da admin, il 16 gennaio 2010 at 16:09, nella categoria: alfred. Lascia un tuo commento qui



Una delle più belle poesie d’amore di Alda Merini

https://youtube.com/watch?v=_xfr3migfuc%26hl%3Dit_IT%26fs%3D1%26%22+type%3D%22application

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 06:25, nella categoria: vari autori video. Lascia un tuo commento qui



Colloquio con la gatta

Come puoi creder di vivere
col letargo appeso alla coda
e i pochi baratti quotidiani ?
Cibo e natura come moneta –
ma non ho più di te –
sopravvivere in fondo
sapendo però di farlo –
ecco la differenza –
ma non guardarmi così –
la verità non si trova
nel fondo di un barattolo –
o forse sì –
è solo questo che voglio
rincantucciarmi e basta –
non pensare , ecco tutto

2gatti_303
Autore: Francomuzzioli

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 14 gennaio 2010 at 19:27, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



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