Poesie di Eldy

Poesia ” Farò della mia Anima..” di Kahlil Gibran…musica E. Morricone – Chi Mai ….

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Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.

Kahlil Gibran

Questa poesia è stata scritta da admin, il 7 gennaio 2010 at 06:17, nella categoria: vari autori video. Lascia un tuo commento qui



grazie

Grazie,
sei arrivata puntuale come sempre,
questa è la tua caratteristica: la serietà.
Ti sei presa un impegno e lo mantieni
nonostante l’età, nonostante qualcuno
avesse bloccata l’attivita tua ben avviata,
solo col puerile pretesto della produttività.
Ma naturalmente è stato da tutti riconosciuta
l’importanza della tua presenza, della tua utilità sociale,
della tua immensa importanza educativa ed ecologica.
Chi altri se non tu saprebbe liberare le case, le famiglie,
le persone, da tutte le bugie,le falsità, le ipocrisie
accumulatesi nello spazio di un mese?
Tu, solo tu.
Come le più rinomate ditte di sgombero arrivi, ti guardi attorno,
e ti carichi tutto nel tuo capiente sacco che hai usato
per lasciare le ultime sciocchezze che Babbo Natale, presuntuoso,
non ha voluto consegnare.
Porti via tutto, anche la finta atmosfera di festa che angosciosamente
aleggiava da troppo tempo.
Ora possiamo ritornare noi stessi senza falsità.
Per un anno intero potremo girare tranquillamente
senza maschere senza i sorrisi buoni e felici.
I bambini potranno tranquillamente essere vivaci come è nella lora natura.
Potremo finalmente incrociare il nostro vicino senza salutarlo e per strada
camminara tranquillamente senza dover stringere mani ed abbracciare persone.
Potremo finalmente vivere un anno serenamente.
Potremo finalmente riconoscerci in noi stessi.
Grazie Befana.
Grazie EPIFANIA che tutte le feste ti porti via .
befana1

Questa poesia è stata scritta da admin, il 6 gennaio 2010 at 09:46, nella categoria: alfred. Lascia un tuo commento qui



Le nostre care Befane

 

 

27ru

 

 

La scopa ha già preso la dolce Paolina
insieme ad Ornella s’invola sveltina.
La Giulia ha già messo cappello e mantella
insieme alla Sco svolazza bel bella.
Ma Neve non vuole il grosso fagotto
e insieme alla rosa si mette il cappotto.
Son tutte piazzate ,c’è sol da partire,
ma Lieve e la Mimma non voglion venire,
protestan perchè altre cento Befane
non voglion lasciare il caldo reame,
stan ferme e sedute davanti allo schermo
quest’anno non voglion affrontare l’inverno.
autore:francomuzzioli:

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 08:54, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



Quando è l’ora, la Befana

epifania80dp

 

Quando è l’ora, la Befana
alla scopa salta in groppa,
d’impazienza già trabocca,
l’alza su la tramontana
fra le nuvole galoppa.
Ogni bimbo nel suo letto
fa l’esame di coscienza,
maledice il capriccetto ,
benedice l’ubbidienza.
La mattina al primo raggio
si precipita al camino ,
un bel dono al bimbo saggio,
al cattivo un carboncino.
E i vecchietti brontoloni
con un po d’incontinenza
trovan solo pannoloni…!
autore:francomuzzioli

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 08:50, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



Il Piacere

 
È troppo forte l’emozione che ci copre per intero
dandoci la forza di percorre quel sentiero che, ancora oggi ci divide,
e, un giorno ormai vicino, ci legherà in questo sentimento
senza limiti, ne confini, d’essere sempre più vicini.
Come un pensiero dolce e lieve vola verso il nostro sentiero 
che, col nostro amore abbiamo spianato, 
crescendo in forza e vigore.
Come in qualcosa d’irreale ci siamo ritrovati a volare in modo naturale,
spiccando voli liberi e felici e
non più come due vecchi amici. 
Come due persone che si vogliono bene,
con dentro, questa forza esplosiva
che non sarà mai divisa.
Come se le nostre anime si cercassero da tempo e,
finalmente, si sono ritrovate.
Come due rondini che ai loro nidi tornano da lontano,
dopo tanto vagabondare.
Come due pesci che risalendo la corrente
tornano dove sono nati.
Come due barche che, finalmente, nel porto dei suoi sogni sono giunte.
Come due colombi che si vogliono bene e volano bassi,
rasentando il terreno, pronti per spiccare il volo.
Come questa notte è capitato di volare alto
nel nostro piacere, uno nell’altro, in una cosa sola,
da essere orgogliosi e fieri
Memorabile notte in quel mare stavamo navigando,
dove una goccia d’acqua era come un lago d’amore
di grande passione.
Come un fiume in piena difficile da contenere
autore: domè &…….

Questa poesia è stata scritta da admin, il 5 gennaio 2010 at 18:56, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



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