Poesie di Eldy

Un soffio leggero

All’improvviso come un soffio leggero
la mia pelle ho sentito sfiorare,
un tocco leggero, un modo particolare,
che il mio cuore e’ andato a svegliare,
un intrecciarsi di mani a me famigliare,
un contatto che ben conosco e che mi fa vibrare
Nella mia mente, in tutto il mio essere,
riaffiorano emozioni e sensazioni ,
spesso provate e tanto amate.
Il tuo viso, il tuo sorriso,
il tuo modo di amare, il sentirmi cosi tua,
il dolce modo di prendermi fra le tue braccia.
Sei li mio dolce amore, sei li accanto a me
in queste ore che mai riescono a passare,
quando senza te accanto mi vado a trovare.
Apro gli occhi, tutto svanisce,
sono sola in quel  immenso letto.
La malinconia, la tua lontananza mi ha fatto un dispetto.
mi ha fatto provare, ancora, il dolce tepore del tuo petto,
volare insieme senza paura, per continuare
la dolce avventura di essere tua,
solamente tua.
Autore:boba

Questa poesia è stata scritta da admin, il 11 gennaio 2010 at 20:00, nella categoria: boba52. Lascia un tuo commento qui



Dormiente

Arco morbido
dai languidi presagi,
seguo la linea
del fianco dolce
che in ombre lievi
sfuma
nel colore ambrato
delle carni.
Immobile
nel susseguirsi
di soavi curve
disegna
nel biancore delle coltri
proibiti sogni
che vorrei cogliere
con mano d’artista.
Il desiderio inciampa
nello stupore dell’occhio
e si ferma
per non mutare immagine
e armonia .
autore:francomuzzioli

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 19:18, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



se

Se starai con me  scoprirai
quello che non sai ancora,
scoprirai la cattiveria,
scoprirai la malvagità,
il disprezzo per le persone e per la vita.
Scoprirai cosa è la gioia di fare il male agli altri.
Capirai con me cosa è la vera sofferenza dell’anima.
l’umiliazione senza fine.
Imparerai a strisciare in silenzio,
cercherai un angolo nascosto dove piangere,
dovrai sorridere col groppo in gola,
conoscerai l’amore non corrisposto,
conoscerai l’indifferenza.
Capirai cosa è la solitudine in giorni  lunghissimi passati da sola.
Imparerai a fingere di amarmi .
se starai con me capirai come si distrugge un amore.
Condividerai il tuo amore con mille altre.
Se starai con me il tuo sarà l’inferno.
Io ti amo.
Ti amo troppo per permetterti di stare con me.
Vai via per sempre e salvati.
 

imagesca9o98nv

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 10:22, nella categoria: alfred. Lascia un tuo commento qui



Rami di pesco – poesia di Ada Negri

https://youtube.com/watch?v=fijHrPcO2xo%26hl%3Dit_IT%26fs%3D1%26%22+type%3D%22application

RAMI DI PESCO

Ferma al quadrivio, mentre piove e spiove
Sotto l’aspro alternar delle ventate
Schioccanti come fruste sulle facce
Di chi va, di chi viene, una vecchietta
Vende rami di pèsco. O Primavera
Per pochi soldi! O riso, o tremolìo
Di stelle rosee su bagnate pietre!


Scompare agli occhi miei la strada urbana
Con fango e folla e strider di convogli
Sulle rotaie, e saettar nemico
D’automobili in corsa. Ecco, e in un campo
Mi trovo: è verde, di frumento a pena
Sorto dal suolo: pioppi e gelsi intorno
Con la promessa delle fronde al sommo
Dei rami avvolti in una nebbia d’oro:
e pèschi: oh, lievi, oh, gracili, d’un rosa
che non è della terra: ch’è di tuniche
d’angeli, scesi a benedire i primi
germogli, e pronti, a un alito di brezza,
a rivolar da nube a nube in cielo.


Ada Negri

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 05:41, nella categoria: vari autori video. Lascia un tuo commento qui



Infanzia

Aprivo l’uscio e portavo
nell’odore di muffe antiche
ciuffi d’erba tra le suole.
Alto come il mento
il grande desco di pane fumante
e il nonno fatto di tabacco e sorrisi
mi chiamava col ghigno del saggio
per insegnarmi il cammino delle fole.
Cantilena , cantilena ,sempre la stessa,
sui gradini di sasso , sulle panche di ferro,
sul ciliegio sbucciaginocchi
e sul tasso e sul pioppo e sull’olmo,
lanciavo il grido di cucciolo felice ,
eco di profumi ed odori
della campagna aperta.
E si vedeva la stella della sera
come un bottone da panciotto
e la rana e la mucca e il pipistrello ubriaco.
Io, piccolo piccolo, stretto
alla calda anca di mia madre
attendevo come sempre la notte,
lieve come il mio respiro.
autore:francomuzzioli: 

Questa poesia è stata scritta da admin, il 10 gennaio 2010 at 21:01, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



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