Chiuso nella certezza di mura note
penso al di là dell’uscio
cose che accadono
non mie
ma che vorrei ,forse !
Come chi spia di nascosto.
Io sono l’occhio della casa
regalo pensieri
agli oggetti di sempre,
simbiosi crudele
di chi teme l’incerta nebbia
che confonde cose e sogni
al di là di ristretti orizzonti.
autore:francomuzzioli:
Contributo di
, 19 gennaio 2010 20:16.
Guardando attraverso -l’occhio della casa- dopo una notte insonne piena di incubi, mi ritrovo fra -folletti dello schermo- e, incredulo, a – colloquio con la gatta- Preso dalla paura mi assale un -dubbio- dove sarà?Ecco che mi frulla per la testa l’antico – tuo desiderio- .ti piacevano le mie carezze e il bisbigliare negli orecchi dolci parole. Affiora in me la -fantasia- e mi riporta indietro negli anni quando c’eri tu – solo tenero amore- . E in uno stato confusionale, quasi -dormiente- mi tuffo e mi consolo , nelle reminescenze dell’-infanzia- Il solito -Maledetto toscano. Grazie Franco
Correggo. …negli orecchi dolci parole …(scusate). Francomuzzoli, mi sono permesso di fare un collag delle tue poesie .Grazie
poesia bella , molto personale , che evoca altri pensieri simili e situazioni analoghe.. Io ho vissuto e ancora vivo di questi pensieri e l’incerta nebbia dei miei ricordi riesce, in una mia attuale situazione,a confondere cose e sogni….grande percezione del vissuto e del vivere vivente.