Sta lì, in un angolo,
triste,
ha ancora tutti gli ornamenti,
è ancora bello ma nessuno più lo guarda,
neppure i bambini,
E’ invecchiato in poco tempo,
nessuno prova più emozioni per lui,
lui lo sa, ha ancora pochi giorni,
pochi giorni per fare il suo dovere,
lui il suo dovere lo fa anche se nessuno ormai lo nota più.
Ai sui piedi non c’è più niente,
solo un po’ della sua vecchiaia che viena spazzata via con dispetto e noia.
Ha creduto di poter diventare grande, importante,
glielo avevano promesso,
era giovane, sano, vigoroso,
l’hanno portato a casa felici, allegri,
l’hanno accarezzato, coccolato,
i bimbi si divertivano a farsi pungere da lui,
hanno scelto per lui il punto più bello della casa,
tutti avrebbero dovuto vederlo, anche al buio,
hanno scelto gli ornamenti più belli,
qualcuno antico anche di valore
messo in alto perchè i bambini non lo tocchino.
Ora è vecchio, non serve più.
Sono impazienti che se ne vada, è ingombrante.
Lo spoglierano, gli piglieranno tutto senza riguardi.
Neppure i bambini si ricorderanno di lui : era li per loro.
Quando gli avranno preso tutto lo porteranno via,
lo abbandoneranno sulla strada,
vecchio, seminudo, al freddo,
forse con altri vecchi inutili come lui,
con l’inutile speranza di essere portato
dove gli avevano promesso
che avrebbe vissuto tutta la vita.
Di lui rimmarrà qualche traccia sotto un mobile
a ricordare della sua esistenza.
Addio albero di Natale.
Contributo di
, 5 gennaio 2010 12:28.
Alfred sempre struggenti, profondamente vere le tue poesie, toccano nell’intimo di ciascuno e a volte fanno male perchè rispecchiano cosi’ bene la realtà che quasi ci spaventiamo e ci chiediamo……ma ci sta guardando..??? Così, a capo chino e un po’ vergognosi di noi stessi ci ritiriamo a riflettere. Bravo, bravo davvero.
alfred, con l’albero di Natale hai completato la ” tua” atmosfera natalizia.Triste , purtroppo , la fine di tutti questi bellissimi alberi che ci rendono allegre le feste .Qualche tempo fa si era proposto di riportarli nei vivai e rimetterli a dimora : penso che nessuno lo faccia.Buttiamoci , allora , sulla plastica, meno bella ma, in questo caso , più ecologica.Sempre molto bravo nel descrivere queste atmosfere.