Felicità raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s’incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t’ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
e’ dolce e turbatore come i nidi delle cimase.
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case
di E.Montale
Contributo di
, 29 dicembre 2009 06:00.
Molto bello anche leggere , con un bel contorno musicale , la poesia di Eugenio Montale che ci dice come , per Lui , la felicità , quando si raggiunge é difficile da mantenere.Poeta “ermetico” ha rinnovato, con Altri, la poesia del “900
domenico il tuo blog è molto bello ma sai come la penso io riguardo alle poesie, a me piacciono le cose terra terra.
C’è un però che ti dico sto apprezando le poesie con il sotto fondo musicale, amo la musica e leggo la poesia come fosse una canzone
Grazie, alba sono contento per quel che dici, la cosa mi fa enorme piacere ,spero di poter continuare cosi’ ,verso questo nuovo corso ,rendendo partecipe tanta gente di tutto questo ,il mio intento , la mia grand e aspirazione sarebbe quella di vedere questa stanza piena di persone ,nella quale vengono a cercare il loro piccolo momento di grande soddisfazione,ciao a presto con piacere