Volevo toccare i sogni
Sfioravo solo un’illusione.
In febbrile, trepida attesa
Aspettavo il dono di un sorriso.
Ora il vento disperde la speranza,
Sbiadisce il colore dei ricordi
Di fuggevoli momenti di passione.
Non voglio più aspettare
Lentamente la mente smarrita
Dirige il passo incerto, esitante
Su inusitate piste di sapore avverso.
Malferma, delusa trova ristoro
Su tappeti di foglie morte ingiallite
nel freddo autunno avanzato.
Non posso più sognare
Non posso più sfiorare un’illusione.
L’anima immersa in cupo silenzio
Segue lo stormire costante delle foglie
Appena mosse da amorevole brezza,
E segue lo stridente vociare dei merli,
i bisbigli e sussurri dei tramonti della valle,
La dolcezza della quiete e della pace.
Capisco allora che la vita è un incanto.
Gioco con lame di luce fra le foglie
Accarezzo un petalo di rosa
E torno a tentare di toccare un sogno.
Autore: flavio.46:
Contributo di
, 26 novembre 2009 15:51.