disperazione
giornata ,nera,
mi sento solo,
dall’altrasera
che hai preso il volo,
senza un saluto,
senza un motivo
mi son bevuto
un fiasco di vino
prima ero tristre
ora sto allegro
le paste miste
il” montenegro ”
ho festeggiato in allegria,
la tua scomparsa da casa mia
ho messo su sambe ed ho ballato
ora son savio?, no disperato,
la casa è vuota senza di te ,
non so neppure fare il caffè,
ho le mutande che son da lavare,
quattro calzini da rammendare ,
18 piatti ancor sul lavabo,
chiudo la luce e me ne vado.
vado in giro ti vengo a cercare ,
son disperato non so dove andare,
hai tanti amanti hai tanti amici,
comincio dall’ultimo tu che ne dici ?
come un bimbino son qui che piango
e come un ebete solo rimango
se non ti trovo io mi suicido,
mi taglio le vene, la gola recido,
mi impicco alla quercia, mi getto dal ponte,
vado eremita la in cima al monte,
tutto sommato allegro sono
faccio che voglio, senza perdono,
senza i tuoi sguardi da comandante,
anche se sporche ho le mutande.
mi sento felice, mi sento un signore ,
senza di te sarà certo migliore ,
rimani pure dove ti trovi,
mi cerco qualcuna che forse mi sposi,
certo son vecchio, rincretinito,
la mia pensione però è un bell’invito,
perciò mia cara sai che ti dico?
adesso io vado……………………tu fatti l’amico.
Contributo di
, 6 novembre 2009 18:26.